venerdì 14 ottobre 2011

pc 14 ottobre - lancio di uova e slogan contro Montecitorio dopo la fiducia al governo

Il governo ottiene il sì della Camera: 316 a favore. Dalla piazza parte nuovo corteo, sit-in in via del Corso e poi il ritorno alla tendopoli alla Banca d'Italia



BLITZ DAVANTI AL PARLAMENTO


Indignati a Montecitorio, delusione e lancio di uova: «Non molliamo mai»


ROMA - Tutti a Montecitorio, ad attendere l'esito del voto di fiducia. E quando arriva la notizia del sì al governo - che passa per 316 voti - partono i fischi, le urla di protesta, il lancio di uova. «Vergogna» gridano in tanti.


La marcia di avvicinamento degli indignati al grande corteo di sabato 15 a Roma ha toccato venerdì mattina la Camera. Nella Capitale - dopo le manifestazioni spontanee in via del corso e piazza SS. Apostoli e dopo i due giorni di presidio in via Nazionale nei pressi di Bankitalia - i giovani Indignados hanno seguito il voto di fiducia sul governo iniziato alle 12.30.



BLOCCATA VIA DEL CORSO - dopo aver lasciato Montecitorio, un centinaio di studenti si è seduto al centro della carreggiata di via del Corso, all'altezza di via di Pietra. I ragazzi si sono seduti sulle strisce pedonali e stanno continuando a cantare i loro slogan. La circolazione su via del Corso è stata completamente bloccata con le forze dell'ordine che hanno creato un cordone intorno ai ragazzi. Il gruppo si è poi spostato in corteo verso Via Nazionale, alla 'tendopolì allestita vicino la Banca d'Italia. Alle 17, infatti, ci sarà un'assemblea pubblica per decidere il destino del presidio.










I
UOVI SLOGAN - Per i vicoli del centro storico di Roma riecheggiano cori e slogan: «noi la crisi non la paghiamo», «dai Tremonti fai un default» e «la gente come noi non molla mai».



NON SOLO STUDENTI - In mattinata, il mini corteo, circa 100 studenti si è spostato dal Palazzo delle Esposizioni per raggiungere il Parlamento intorno a mezzogiorno. Ma non c'erano soltanto i giovani dei presidi in piazza Montecitorio: molte persone si sono unite ai manifestanti per testimoniare la loro indignazione nei confronti della casta.
«Noi non diamo la nostra fiducia», e «Arrestateli tutti», sono alcuni degli slogan che si leggono sugli striscioni.
Solidarietà dalla gente comune, per strada, e pizza e supplí gratis per tutti. Vassoi di cibo sono arrivati anche all’accampamento dei giovani indignati davanti al PalaExpo...


http://roma.corriere.it/

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