lunedì 6 giugno 2011

pc 6 maggio - parla il ragazzo afgano ferito dal carabiniere nel Panjshir

Una testimonianza e due agenzie a confronto. Rimane da capire cosa ci facesse il carabiniere Congiu nel Panjshir

La testimonianza: “Io ed un mio amico stavamo salendo dal bazar alla montagna con un asino carico di cibo. Il sentiero era stretto e dalla montagna al bazar stavano scendendo il carabiniere italiano e una donna. Quando ci siamo incrociati l’asino ha urtato la donna e ho tentato di spostare l’asino. Immediatamente l’ italiano ha tirato fuori la pistola. Quando ho visto l’ arma pensavo stesse scherzando… Invece mi ha sparato. l mio compagno è scappato ed è andato al bazar ad avvisare gli abitanti dell’accaduto. Dopo un po’ di tempo sono tornate altre persone che prima hanno picchiato con bastoni e pietre l’italiano, poi gli hanno sparato e se ne sono andati”.

La testimonianza l’ha resa Mohtaudin, 24 anni, ricoverato e operato di urgenza venerdì 3 giugno all’ospedale di Emergency di Anabah, nella valle del Panjshir, per lesioni di arma da fuoco al fegato e a un rene, che gli è stato asportato E’ lui il giovane afgano a cui Cristiano Congiu ha sparato.
Numerosi altri testimoni hanno raccontato che l’italiano e la cittadina statunitense erano andati a visitare le miniere di smeraldi della zona di Khinch, nel Panjshir .

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