Strage: responsabili
TUTTI (A.D., presidenti, dirigenti)
e TUTTE (le società)
la Gatx, società proprietaria del carro cisterna deragliato per la rottura di un asse che alla Procura di Lucca risulta revisionato, con tanto di esame agli ultrasuoni, solo sulla carta: le condizioni in cui era ed è, completamente arrugginito, senza la vernice azzurra da cui devono essere ricoperti a fine trattamento, i 12 minuti in luogo degli almeno 40 di tempo per i controlli, confermano che nessun serio esame è stato eseguito;
la Jungenthal, officina tedesca di proprietà della Gatx che doveva eseguire la manutenzione della sala montata (insieme dell’assile e delle due ruote): i controlli ad ultrasuoni risultano effettuati a novembre 2008, ma non risulta la fatturazione;
la Cima Riparazioni di Bozzolo (Mn) che ha montato l’assile sul carro, sostituendolo a quello precedente, senza minimamente valutare le condizioni di assenza di sabbiatura e verniciatura, mancanze che evidenziano una irregolare o non avvenuta revisione.
Accertato questo, come vogliamo ritenere la direzione delle Ferrovie dello Stato Spa?
Il carro che ha provocato il disastro, doveva essere sottoposto alla Procedura di Cabotaggio in vigore dal giugno 2003, per i carri, come quello in questione, costruito all’estero, in questo caso in Polonia, ma utilizzati all’interno del territorio nazionale.
L’impresa ferroviaria, Trenitalia, doveva richiedere l’autorizzazione e il controllo a Ce.si.fer. (Certificazione di Sicurezza imprese ferroviarie) allora dipendente da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e successivamente gestito dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF). Ma Trenitalia lo ha richiesto solo per il serbatoio, non per tutto il carro! E così il 19 febbraio 2009 (ma il Ce.si.fer. non era già passato alle dipendenze dell’ANSF e del suo Direttore, insediatosi a marzo 2008?) il tecnico di Rfi ha rilasciato la certificazione della prova per il solo serbatoio, non per la parte inferiore del carro, cioè per i carrelli, i freni e tutte le altre parti fondamentali per la sicurezza!
E non per sua negligenza, ma per ordini precisi!
Dunque quel carro ha viaggiato per oltre 4 anni (dal 2005 in Italia, da Trecate a Gricignano e viceversa) senza le necessarie autorizzazioni e le dovute manutenzioni.
E Ce.si.fer., che aveva il compito di controllare, non lo ha mai fatto (!)
Ecco perché riteniamo FS Spa, i suoi dirigenti e gli organismi di controllo della sicurezza responsabili!
E quanti carri merci hanno viaggiato e viaggiano nelle stesse condizioni? Quanti sono i rottami vaganti? A questo si riferiva l’A.D. ingegner Moretti quando, sul luogo del disastro, alle ore 13.30 del 30 giugno 2009 confidò ai suoi fidi “Ora dovremo controllare anche i carri provenienti dall’estero”!
07 giugno 2011 “Assemblea 29 giugno”
assemblea29giugno@gmail.com
Associazione dei familiari “Il mondo che vorrei”
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