Sata di Melfi
Fiom Sciopera il reparto lastrature
- Stanchi degli atteggiamenti «unilaterali» della Fiat che «continuaad aumentare i ritmi di lavoro, a non dare risposte sui temi della sicurezza (come il rispetto delle pause), dei provvedimenti disciplinari, che si sottrae alle domande fatte dai lavoratori e dai loro rappresentanti e che soprattutto continua negli spostamenti
“anomali” di lavoratori che si stanno verificando negli ultimi
tempi». Per questi motivi - come spiegato in una nota della rsu Fiom Cgil - ieri i
lavoratori della lastratura e dello stampaggio della Sata di Melfi (circa
una trentina) con adesione totale hanno proclamato lo sciopero, «liberamente
». Alla protesta - spiegano i delegati sindacali Fiom - l’azienda ha reagito con la sostituzione degli scioperanti con i lavoratori di altri reparti. E questo ha determinato lo sciopero per solidarietà anche in altri reparti della lastrature.
«Non vorremmo - spiega la nota del sindacato - che dietro questi comportamenti
ci sia un piano che possa mettere a rischio il futuro dei lavoratori.
Pertanto invitiamo i lavoratori a essere uniti e a continuare
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