Quanto sta accadendo nel CIE di S.M. Capua Vetere è un vero e proprio crimine di Stato. Con forze dell'ordine e Istituzioni che con metodi da lager nazisti stanno tenendo in condizioni bestiali gli immigrati, al di fuori di ogni diritto umanitario nazionale e internazionale, portando avanti una repressione che da un momento all'altro potrebbe diventare assassinio e strage, come dimostra l'incendio provocato dal lancio di lacrimogeni di mercoledì con 25 immigrati all'ospedale con crisi respiratorie e stati di choc fino alla catatonia, ma come dimostrano anche i tanti atti di persecuzione, violenza fisica sugli immigrati già feriti per atti di autolesionismo/disperazione.
Questo crimine deve essere fermato subito a qualunque costo! I responsabili devono essere perseguitati.
Gli immigrati, tunisini, hanno la sola colpa di essere arrivati in Italia dopo il 5 aprile, dopo che il governo italiano e tunisino hanno deciso che tutti quelli venuti dopo tale data dovevano essere rimandati indietro. Così il centro si trasforma nel lager che sono di fatto i CIE, così gli immigrati possono essere trattati come bestie
Basta! Anche questi immigrati devono avere il “permesso di soggiorno”!
L'esperienza del campo di Manduria ha mostrato che è possibile e necessario opporsi allo Stato fascista, razzista. A Manduria la rabbia esistente tra gli immigrati trovò la sponda con la battaglia esterna al campo, con momenti di scontro con la polizia, per imporre con la necessaria forza la legittimità, la difesa dei diritti democratici, contro la illegittimità dell'azione di polizia, carabinieri, gestori affaristici del campo; questo intreccio diede vita alla rivolta dei tunisini del 2 aprile, a cui il governo dovette rispondere con il provvedimento straordinario di concessione di permessi temporanei per tutti.
Nessun commento:
Posta un commento