dallo slai cobasper il sindacato di classe Palermo
Operai Fiat di Termini Imerse: ancora settimane di cassa integrazione
Nell’attesa dell’incontro fissato per domani 22 settembre al ministero dello
Sviluppo a Roma tra il rappresentante del governo, l’advisor Invitalia, quello
della Regione siciliana e i sindacati confederali per valutare le offerte messe
in campo dal alcuni padroni che dovranno rilevare lo stabilimento dal 31
dicembre 2011, giorno di chiusura deciso dalla Fiat di Marchionne, gli operai
dello stabilimento di Termini Imerese dovranno subire ancora un periodo di
cassa integrazione dal 20 al 29 ottobre con rientro in fabbrica il 2 novembre,
oltre quello cominciato ieri e che durerà fino al 3 ottobre.
I sindacalisti Fiom, Fim e Uilm sono “distratti” dall’attesa dell’incontro, al
cui risultato tengono sospesi gli operai, ripetono come campane stonate che se
non ci saranno risposte passeranno alle maniere forti, hanno rinunciato di
fatto a fare pressioni sulla Fiat affinché rinunci a chiudere la fabbrica, e
non si oppongono per niente al fatto che gli operai continuano a subire tagli
pesanti al salario.
Nella sostanza non si oppongono ad alcuna iniziativa dell’azienda nei
confronti degli operai, che devono pensare seriamente ad autorganizzarsi se
vogliono dare una risposta all’arroganza infinita dei padroni, in questo caso
al fascismo padronale di Marchionne.
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