sabato 11 dicembre 2010

pc quotidiano 11 dicembre - milano studenti mobilitazione permanente fino al 14

NON C'E' FUTURO SENZA MEMORIA!
SCUOLA, MEMORIA, DIRITTI, VOI VE NE FREGATE, NOI CE NE OCCUPIAMO!
QUE SE VAJAN TODOS, BLOCCHIAMO IL DDL!


"Scuola, memoria, diritti: voi ve ne fregate, noi ce ne occupiamo!". Questo lo slogan sullo striscione
che ha aperto stamattina il corteo dei collettivi studenteschi. Oggi noi studenti abbiamo dato il via
alle "5 giornate" di mobilitazione di Milano, nel periodo delle decine di occupazioni nelle scuole,
scendendo in piazza con un corteo che a due giorni dal 41esimo anniversario di piazza Fontana ha
reclamato cultura e memoria per avere un futuro libero dal neofascismo, razzismo e ignoranza che
di questi tempi troppo spesso caratterizzano l'azione del governo nazionale e cittadino.
Noi studenti che ci mobilitiamo per i nostri diritti abbiamo memoria di cos'è stata la strategia della
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tensione nei confronti dei movimenti, nonostante la scuola della Gelmini, col taglio alle ore di storia,
ai docenti... sembra davvero intenzionata a stendere un velo di revisionismo e silenzio sugli anni più
recenti del nostro paese.
Oggi il primo appuntamento di questa 5 giorni si è addirittura sdoppiato: non uno, ma due cortei
hanno sfilato nelle vie di Milano, tra l'altro in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori dell'atm,
con cui siamo solidali, che ha bloccato il sottosuolo mentre noi bloccavamo la superficie. Il primo
corteo è stato quello partito da piazza Cairoli, in cui sono confluite decine di scuole di Milano e della
provincia, come Boccioni, Gentileschi, Carlo Porta, Molinari, Marie Curie, Rosa Luxemburg, Marelli,
Ferraris, Besta, Itsos, Pacle, Beccaria... e addirittura da Gallarate, Pioltello, Gorgonzola e non solo.
L'altro corteo ha visto invece le scuole di Sesto San Giovanni, che dopo i picchetti hanno trovato la
metropolitana chiusa per lo sciopero e per questo hanno raggiunto gli altri studenti solo in San
Babila, bloccando viale Monza e successivamente anche le strade da Garibaldi a Duomo.
Arrivati in piazza Fontana alla conclusione del corteo abbiamo appeso uno striscione sulla Banca
Nazionale dell'Agricoltura che recitava "Oggi come ieri, le scuole sono antifasciste" e con un
pennarello è stata ristabilita la verità storica: la lapide esposta dal comune per Giuseppe Pinelli che
vedeva scritto "morto tragicamente", ora finalmente dopo il passaggio delle scuole milanesi recita
corretta "ucciso": oggi siamo stati noi a fare lezione di storia.
Tra gli slogan più urlati nella piazza "Que se vajan todos!", "Andatevene tutti a casa!", "Gelmini,
Tremonti, Berlusconi, bloccate la riforma e fuori dai coglioni!", che rilanciano il 14 dicembre, in cui
anche noi studenti e collettivi torneremo in piazza determinati a bloccare la città per far cadere il
governo e bloccare la riforma Gelmini.
Anche domani e dopodomani parteciperemo numerosi al corteo cittadino che partirà sabato alle 15
da porta venezia, costruendo lo spezzone della Milano che ama la libertà e domenica invece saremo
dalle 15 al presidio in piazza Fontana, per non dimenticare contro ogni revisionismo.
COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA
Le "5 giornate" di Milano:
http://www.cantiere.org/art-02908/dal-10-al-14-dicembre-mandiamoli-tutti...
*10 dicembre, ore 9.30 largo Cairoli
corteo studentesco
*11 dicembre ore 15.00 Porta Venezia
nel corteo cittadino, precari, studenti, migranti per lo spezzone antifascista della Milano che ama la
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libertà
*12 dicembre ore 15.00 in Piazza Fontana
presidio per non dimenticare e per respingere i tentativi di revisionismo storico da parte delle
istituzioni razziste e fasciste di questa città, che l'anno scorso tentarono di escludere dalla piazza la
Milano Antifascista e Antirazzista
*13 dicembre ore 12.00 davanti all'Aler di Viale Romagna
conferenza stampa dei comitati per il diritto alla casa contro le assegnazioni di sedi all'estrema
destra
*14 dicembre: Berlusconi fuori dai coglioni
Mobilitazioni diffuse di precari, migranti, studenti che non hanno nessuna fiducia nella banda che
siede nei palazzi del potere! Una giornata di mobilitazione sociale

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