Denuncia che portiamo all’interno della campagna della settimana d’azione del 7-12 aprile a livello internazionale serve per opporsi alla guerra di Modi contro il suo popolo e sollevare la bandiera dell’internazionalismo proletario contro i governi imperialisti e reazionari, contro i loro piani di riarmo e di guerra, ed esprimere la solidarietà con chi resiste e con chi dirige la guerra di popolo, la lotta rivoluzionaria, come il PCIndia maoista
Il governo Meloni e i padroni italiani parteciperanno al “Forum imprenditoriale, scientifico e
tecnologico in programma il 10 e l’11 aprile a Nuova Dehli. Gran promotore di
questa due giorni che metterà uno davanti all’altro il sistema industriale
italiano con quello indiano, il ministero per gli Affari Esteri, rappresentato
per l’occasione dal suo responsabile, il vicepremier Antonio Tajani. In poco
più di 48 ore, le imprese dello Stivale si confronteranno con le omologhe della
Penisola asiatica per stringere ancora un po’ le maglie dei rispettivi tessuti
imprenditoriali. E portare a casa accordi preziosi” (formiche.it).
Il governo fascio-hinutva di Modi, in India, è espressione dei padroni e delle multinazionali e serve i
loro interessi, cioè i profitti, con una feroce repressione contro il suo stesso popolo. Nel fare questo non a caso ha tra i governi ad esso legati anche quello del boia Netanyhau. Tutta questa feccia reazionaria, apertamente fascista, stringe legami a livello internazionale, e il vento della vittoria di Trump negli Stati Uniti non fa altro che accelerare questo processo e le masse, i proletari, i contadini, i lavoratori, le donne, i giovani, tutti coloro che vengono sfruttati all’interno delle proprie società vengono strumentalizzati oppure colpiti con misure repressive sempre più violente.Non è certo un caso che il governo italiano con Meloni/Crosetto/Tajani cerca di stringere sempre più legami con l’India che gli analisti identificano come “molto più di un Paese prossimo al sorpasso sulla Cina: nel 2025, probabilmente, il Pil dell’India supererà quello del Giappone per stabilirsi in quarta posizione nella classifica delle maggiori economie del mondo, con una ricchezza prodotta di oltre 4.300 miliardi. Nel 2027, poi, se tutto continuerà positivamente, supererà la Germania e occuperà il terzo posto, dietro a Stati Uniti e Cina. La tendenza è insomma chiara, soprattutto se la stagnazione tedesca sarà lunga e se l’euro continuerà a essere debole rispetto al dollaro”.
Il programma del Forum: “saranno ben quattro le aree
tematiche al centro di altrettanti tavoli. Infrastrutture e trasporti,
tecnologia di frontiera, ovvero Intelligenza Artificiale e cibernetica,
transizione energetica e Industria 4.0. Il grosso dei lavori si concentrerà
nella seconda parte della prima giornata. Nel dettaglio, nel panel dedicato
all’Industria 4.0, le imprese dei due Paesi si confronteranno sul futuro dei
macchinari applicati al settore agroalimentare, mentre sul versante delle
infrastrutture, il cuore del dibattito sarà la filiera ferroviaria,
l’ingegneria, i sistemi portuali e la logistica ad essi connessa.
Ancora, per quanto riguarda la transizione energetica, si
parlerà di biocarburanti, riciclo e lavorazione delle materie prime critiche.
Infine le tecnologie di frontiera, come aerospazio e cybersecurity. Nella stessa giornata, è prevista una tavola
rotonda dedicata a Innovazione e Startup. Il giorno successivo, poi, Tajani aprirà
la sessione plenaria del Forum Imprenditoriale alla presenza dei rappresentanti
del governo indiano, il tutto accompagnato da incontri programmati fra imprese
italiane e indiane. Aziende, tra le quali figurano, secondo quanto risulta a
Formiche.net Bonfiglioli, Cavagna,
Prysmian, Rina, Almaviva, Sparkle, Iveco, Mapei, Fincantieri, Leonardo, Hitachi
e Philip Morris.
Oltre alla Farnesina, però, il ruolo di play maker spetterà a Simest, il polo per l’export e l’internazionalizzazione di Cassa depositi e prestiti e quest’ultima. In particolare, Simest aprirà un nuovo sportello a Nuova Delhi, siglando al contempo, insieme a Cdp, da quanto risulta, un memorandum con l’agenzia indiana Invest India per l’attrazione per gli investimenti.”
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