mercoledì 9 aprile 2025

pc 9 aprile - Nuova grave provocazione antisciopero a Orbassano - ma lo sciopero non si ferma! Massima denuncia e solidarietà

All'Interporto di Orbassano tre camion tentano di sfondare il picchetto dei manifestanti: «Per miracolo non c'è scappato il morto»

Tensione questa mattina - 8 aprile - all'interporto Sito di Orbassano, dove alcuni lavoratori dipendenti aderenti al sindacato Si Cobas stanno protestando alla Susa Trasporti contro il licenziamento di un loro collega, ritenuto «ingiusto». «Durante la pacifica protesta operaia dai cancelli Susa Trasporti del polo logistico Sito un autista ha provato a sfondare il picchetto lanciando a forte velocità il mezzo pesante direttamente contro le decine di persone - operai e studenti - in sciopero per il reintegro del delegato sindacale sospeso ingiustamente dal lavoro - spiega il rappresentante sindacale Daniele Mallamaci -. Un tentativo di licenziamento parte della rappresaglia padronale contro il sindacato che é riuscito a ottenere miglioramenti delle condizioni di vita e lavoro, anche in questo magazzino e per tutti i lavoratori dello stabilimento. Una discriminazione aziendale provocatoria e illegittima, preparato usando un episodio di violenza sul luogo di lavoro: infatti l'operaio nostro iscritto - padre di tre figli e Rsa - è stato aggredito dal fratello del capo».
 
Durante la protesta - riferisce il sindacato - tre camion avrebbero tentato di sfondare il picchetto dei manifestanti, che stavano impedendo l'accesso e l'uscita dei mezzi. «Per miracolo non c'è scappato il morto», denunciano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno preso i documenti a uno degli autisti. Lo sciopero continua a che se l'azienda «ha finalmente accettato un incontro col sindacato per risolvere tutte le problematiche dei lavoratori», spiegano.

CAMION CONTRO LAVORATORI IN SCIOPERO TENTATO OMICIDIO OPERAI E STUDENTI IN LOTTA PER REINTEGRO LAVORATORE IL PICCHETTO CONTINUA

Durante la pacifica protesta operaia dai cancelli Susa Trasporti nel polo logistico Sito di Orbassano, poco fa un autista ha provato a sfondare il picchetto lanciando a forte velocità il mezzo pesante direttamente contro le decine di persone – operai e studenti – in sciopero per il reintegro di un delegato sindacale sospeso ingiustamente dal lavoro.
Un tentativo di licenziamento parte della rappresaglia padronale contro il sindacato che é riuscito a ottenere miglioramenti delle condizioni di vita e lavoro, anche in questo magazzino e per tutti i lavoratori dello stabilimento.
Una discriminazione aziendale provocatoria e illegittima, preparata usando un episodio di violenza sul luogo di lavoro: infatti l’operaio nostro iscritto – padre di tre figli e Rsa – é stato aggredito dal fratello del capo.
I carabinieri presenti sul posto, che poco prima del tentato investimento avevano addirittura detto espressamente agli autisti fermi di salire sui mezzi e di provare a uscire, dopo il grave fatto ma solo su pressione degli scioperanti si sono mossi, decidendo di chiedere i documenti all’autista: poi però lasciandolo subito ripartire impunemente, nonostante lo stesso continuasse a minacciare insultando gli operai e studenti.
Quindi, con ancora piú forza per rispondere a questo pesante clima antioperaio e antisciopero, la nostra organizzazione sindacale rivendica:
– il reintegro immediato del delegato sospeso ingiustamente con il ritiro del procedimento disciplinare
– il diritto di sciopero e manifestazione per la libertà di lottare anche praticando il dissenso e la protesta, con l’abolizione dei decreti sicurezza di repressione delle lotte e delle leggi antisciopero che attaccano la classe lavoratrice
Per queste ragioni, il delegato sospeso con gli operai e studenti in sciopero chiedono la massima diffusione della protesta e solidarietà concreta raggiungendo i cancelli della Susa Trasporti (in strada Settimo 3 al Sito di Orbassano).

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