La redazione di InfoPal condanna il terribile rogo di giornalisti, avvenuto domenica sera a seguito di un bombardamento israeliano contro tende che ospitavano colleghi, davanti all’ospedale al-Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza sotto genocidio.
Questo rinnovato criminale atto contro i giornalisti e operatori
dei media, che coprono le notizie da Gaza, è uno dei simboli crudeli
della ferocia ultra-nazista del regime di Tel Aviv, che agisce
impunemente contro ogni regola umanitaria e internazionale.
Sono 255, finora, i giornalisti e operatori dei media uccisi dal regime israeliano dal 7 ottobre, assassinati con bombardamenti mirati contro le loro case, auto, tende.
Israele si attesta, oltreché come infanticida e femminicida, anche come uccisore selettivo di giornalisti.
Sono 255, finora, i giornalisti e operatori dei media uccisi dal regime israeliano dal 7 ottobre, assassinati con bombardamenti mirati contro le loro case, auto, tende.
Israele si attesta, oltreché come infanticida e femminicida, anche come uccisore selettivo di giornalisti.
Chiediamo a tutte le organizzazioni per i media, italiane e internazionali, agli ordini e ai sindacati dei giornalisti, di prendere posizione, di condannare le azioni criminali del regime di Tel Aviv e di intervenire per porre termine al massacro di operatori dell’informazione, e più in generale, all’olocausto gazawi.
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