“L’accelerazione della corsa agli armamenti che si profila
in Europa spinge in Borsa anche le società tedesche del settore” come la Rheinmetall
che chiude in progresso del 2,33%, mentre rimbalzano Renk (+6,73%) e Hersoldt
(+7,67%) oltre alla francese Thales che “termina le contrattazioni in rialzo
del 2,58% a Parigi” e l’inglese “Bae Systems dell’1,25% a Londra”.
Per l’Italia: “A Piazza Affari svetta Leonardo con un balzo
del 5,16% che porta il tiolo a ridosso dei 20 euro”.
La causa di questa spinta, secondo “le sale operative” della
Borsa, sono dovute alle dichiarazioni di Mario Draghi, che è stato incaricato
di redigere un rapporto sulla competitività Ue (v. https://proletaricomunisti.blogspot.com/2024/02/pc-26-febbraio-mario-draghi-voce.html),
all’Ecofin di sabato scorso. Tra le tante altre cose in quella occasione Draghi
ha detto che sono necessarie «azioni coraggiose se vogliamo finanziare i costi
della doppia transizione della difesa e mantenere i nostri modelli sociali e la
coesione sociale». (Il Sole 24 ore 27/2/24)
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