Gli ultimi dati dell’Istat sulla disoccupazione parlano chiaro, ma il quotidiano della Confindustria, il Sole 24 Ore del 2 settembre, fa l’ottimista! e titola mettendo in risalto la prima parte: “Rimbalzo a luglio, 85mila posti in più." e poi non può fare a meno di aggiungere "Dal Covid -472mila”
Poi si legge la tabella qui sotto, ma anche all’interno dell’articolo e si vede che i posti di lavoro ufficialmente persi ad un anno sono 556.000!
E leggendo ancora più sotto si legge il numero dei
disoccupati ufficiali, e cioè 2.454.000 e il numero di quelli non ufficiali che
la borghesia chiama inattivi! dai 15 ai 64 anni: 13 milioni e 710mila!!!
Ma non è tutto: la cifra di 85mila lavoratori in più, che si
trova nel titolo, sono in realtà quasi tutte donne perché, dice il giornale dei
padroni, è lo stesso fenomeno del periodo della crisi del 2008: “quando le
donne lavorarono a fronte di un calo del reddito familiare”!
Ai disoccupati calcolati attualmente si aggiungeranno quelli
che non sono stati licenziati per il “blocco generalizzato dei licenziamenti,
prorogato dal decreto Agosto praticamente fino a fine anno”. “E per i
lavoratori indipendenti (cioè migliaia di precari a partite iva, quindi per la
maggior parte finti indipendenti, ndr) - continua il quotidiano - è notte
fonda: -60mila unità sul mese, -239mila sull’anno; a sottolineare, ha ben
sintetizzato una nota dell’ufficio studi di Confcommercio, <<un fenomeno
di chiusura di imprese destinato a proseguire nei prossimi mesi. … Mai così
pochi autonomi, è una strage>>
Ma per il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e per il M5S,
continua il giornale, i dati diffusi sull’occupazione hanno evidenziato “segnali
positivi”!!!
Altri “segnali” si dovranno vedere in questi mesi per
rispondere alla disoccupazione e ai licenziamenti di massa!
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