martedì 1 settembre 2020

pc 1 settembre - La Sicilia va letteralmente a fuoco e il presidente della Regione Musumeci non fa niente!


Tornano più odiosi che mai in tutta la Sicilia gli incendi estivi causati dai “piromani” che per la maggior parte sono malavitosi che vogliono innanzi tutto aree libere da sfruttare in modo selvaggio per interessi di capitalisti delinquenti e senza scrupoli, o, come riporta La Repubblica di Palermo di oggi, per “cancellare le tracce di maxi truffe all’Unione europea, quelle sui fondi per rimboschimenti mai fatti.”
Un disastro che ha già mandato in fumo 6.300 ettari! Ma guarda caso, per ingannare e sviare l’attenzione dell’opinione pubblica, quasi sempre i sospetti si concentrano sui forestali o sui fuori di testa! I lavoratori forestali, precari da una vita e di fatto oramai quasi tutti anziani, non c’entrano proprio niente in questa faccenda, se sono arrabbiati, lo sono giustamente perché i problemi che sono costretti a tentare di risolvere, spesso senza risorse, sono impossibili! “Provate voi ad andare nel pieno della linea del fuoco, con 40 gradi, spesso in zone impervie a 55-60 anni”, racconta un ex dirigente della Forestale a proposito dell’età media dei forestali. E non si può dunque scaricare su altri le proprie gravissime colpe! “… per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni” aggiunge la Coldiretti.
Però anche qui, come su altri problemi, dobbiamo assistere alla ipocrita “rabbia” e alla perfida
indignazione di tanti politici e soprattutto di Musumeci, che serve solo a coprire le proprie malefatte! Musumeci è presidente della Regione già da due anni, e uno degli slogan della sua precedente campagna elettorale era proprio quello di una grande riforma del settore! E invece? Niente! Adesso dice: “La regione non ha armi per fronteggiare i criminali.” Non solo ma per rendere la cosa ancora più difficile tira in ballo pure lo Stato: “Non può avere armi efficaci neanche lo Stato” (Giornale di Sicilia di oggi). E perché mai non ci sarebbero “armi” per combattere questo “fenomeno”? Certo, è così se parliamo dell’attuale Stato borghese il cui unico interesse è quello di garantire i profitti, in qualsiasi modo ai padroni e l’attuale stato di cose alla borghesia nel suo insieme!
Ma in realtà Musumeci in questa occasione fa il “debole” mentre con i migranti, per esempio, fa l’uomo forte! Come mai qui non fa una delle sue “ordinanze urgenti”?
Tutti comprendono che se ogni anno si verificano gli incendi bisogna, è logico e semplice, prepararsi per evitare questa enorme catastrofe innanzi tutto naturale e che mette in pericolo tante vite umane, visto che incendi si sviluppano tutto attorno a tanti paesi toccando qualche volta le case con la necessità di evacuare immediatamente migliaia di persone! Ci vuole il personale adeguato in numero e formazione e ci vogliono le tecnologie più moderne così come provvedimenti che comunque impedirebbero a chiunque di usare in qualsiasi modo i territori bruciati negli anni a venire.
Ma come abbiamo detto, quali piani reali ha messo in campo la Regione per evitare questo disastro? Niente!
Eppure i soldi che girano attorno a questo “settore” sono tanti, “3 milioni l’anno per l’affitto degli elicotteri antincendio” e poi  “200 milioni di euro all'anno” per i 20.000 forestali” ma gli addetti alla vigilanza e all’antincendio sono pochissimi!
Certo, adesso che è cominciata la nuova lunga campagna elettorale per le prossime elezioni per la presidenza della Regione, carica cui Musumeci tiene tanto, spenderà qualche parola in più, ma già adesso quello che dice fa capire come tutto resterà esattamente com’è!

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