sabato 28 settembre 2019

pc 28 settembre - Lenin, da "I COMPITI DELLA GIOVENTÙ RIVOLUZIONARIA"

Siamo giunti così all’indubbia conclusione che la divisione dei nostri studenti in distinte correnti politiche non è casuale. Stabilito questo fatto, possiamo ormai agevolmente orientarci nella controversa questione di che cosa si deve propriamente intendere per “unificazione ideale degli studenti”, per “trasformazione rivoluzionaria” di questi ultimi, ecc.

...Non è forse ovvio che di trasformazione rivoluzionaria degli studenti si può parlare solo dal punto di vista di una determinata concezione circa il contenuto e il carattere di tale trasformazione?
... gli studenti non sono tagliati fuori dal resto della società e che quindi rispecchiano sempre e inevitabilmente tutto lo schieramento politico della società. 
...Non c’è partito nei paesi civili che non comprenda l’enorme utilità di associazioni scolastiche e professionali quanto più larghe e solide possibile, ma ciascuno di essi tende a far sì che in queste associazioni predomini precisamente la propria influenza. Ma chi non sa che il richiamo alla apartiticità di queste o di quelle istituzioni altro non è, di solito, che una frase ipocrita sulle labbra delle classi dominanti, che desiderano occultare il fatto che le istituzioni vigenti sono permeate, in novantanove casi su cento, da un ben preciso orientamento politico, il loro? 

Nessun commento:

Posta un commento