lunedì 23 settembre 2019

pc 23 settembre - E' LA CGIL CHE LA PENSA COME CONTE


Conte e Landini a Lecce alle Giornate del Lavoro della Cgil

Da Repubblica: 

“Il dilemma è questo: è la Cgil che la pensa come Giuseppe Conte, o è Giuseppe Conte che la pensa come la Cgil di Maurizio Landini?”.
E’ la prima che hai detto…
Mentre è fuori luogo come vengono definiti questo sindacato e questo governo: “...abbraccio tra il sindacato rosso e il premier giallo-rosso”; la cosa che non va è in quel “rosso” che non c’azzecca per entrambi.
Continua significativamente l’articolo: “… solo applausi dai 700 in sala, ben divisi tra burocrazia sindacale, delegati nei posti di lavoro (che, come si scrive subito dopo, fanno “domande assai preparate”), e un po' di leccesi selezionati”.
“sono d’accordo su tutto. Anzi “d’accordissimo”, o “molto d’accordo”, e via ai complimenti e sostegni a vicenda.
D’accordo a non parlare di aumento salariale – benchè sia in corso la principale vertenza contrattuale, quella dei metalmeccanici – ma solo di taglio al cuneo fiscale che è gradito ai padroni; così come non si parla delle risorse per i prossimi rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, ma solo di generiche assunzioni che anche il governo precedente non aveva disdegnato.
Così d’accordissimo, sulle sparate di Conte sulle “manette” ai grandi evasori – sparate molto buone per avere grandi applausi dalla platea ma appunto “sparate”.
D’accordo sulla Whirlpool, nel senso che sia Conte che Landini più che vibrante denuncia non sanno cosa dire e fare.
D’accordo sullo “sviluppo sostenibile”, tanto non costa niente dirlo in maniera così generica.

Landini, che sta diventando anche imbarazzante, perchè ai suoi toni alti corrisponde sempre più il nulla di contenuti, di programmi, qualche tempo fa si è fatto l'incontro con Salvini, senza alcuna vergogna, 'perchè il sindacato si confronta con tutti i governi', fermo restando che fino ad allora non era mai successo che gli incontri sindacali venissero fatti con un Ministro degli Interni; 
poi, in coerenza col clima fascista, ha siglato il patto con padroni e Inps che mette il catenaccio sulla rappresentanza sindacale, per cui non sono i lavoratori che scelgono il sindacato;
ora si abbraccia con Conte, che sarebbe "quasi un compagno"... 
Che altro dovranno vedere i lavoratori?

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