Conte e Landini a Lecce alle Giornate del Lavoro della Cgil
Da Repubblica:
“Il dilemma è questo: è la Cgil che
la pensa come Giuseppe Conte, o è Giuseppe Conte che la pensa come
la Cgil di Maurizio Landini?”.
E’ la prima che hai detto…
Mentre è fuori luogo come vengono
definiti questo sindacato e questo governo: “...abbraccio tra il
sindacato rosso e il premier giallo-rosso”; la cosa che non va è
in quel “rosso” che non c’azzecca per entrambi.
Continua significativamente l’articolo:
“… solo applausi dai 700 in sala, ben divisi tra burocrazia
sindacale, delegati nei posti di lavoro (che, come si scrive subito
dopo, fanno “domande assai preparate”), e un po' di leccesi
selezionati”.
“sono d’accordo su tutto. Anzi
“d’accordissimo”, o “molto d’accordo”, e via ai
complimenti e sostegni a vicenda.
D’accordo a non parlare di aumento
salariale – benchè sia in corso la principale vertenza
contrattuale, quella dei metalmeccanici – ma solo di taglio al
cuneo fiscale che è gradito ai padroni; così come non si parla
delle risorse per i prossimi rinnovi contrattuali nel pubblico
impiego, ma solo di generiche assunzioni che anche il governo
precedente non aveva disdegnato.
Così d’accordissimo, sulle sparate
di Conte sulle “manette” ai grandi evasori – sparate molto
buone per avere grandi applausi dalla platea ma appunto “sparate”.
D’accordo sulla Whirlpool, nel senso
che sia Conte che Landini più che vibrante denuncia non sanno cosa
dire e fare.
D’accordo sullo “sviluppo
sostenibile”, tanto non costa niente dirlo in maniera così
generica.
Landini, che sta diventando anche imbarazzante, perchè ai suoi toni alti corrisponde sempre più il nulla di contenuti, di programmi, qualche tempo fa si è fatto l'incontro con Salvini, senza alcuna vergogna, 'perchè il sindacato si confronta con tutti i governi', fermo restando che fino ad allora non era mai successo che gli incontri sindacali venissero fatti con un Ministro degli Interni;
poi, in coerenza col clima fascista, ha siglato il patto con padroni e Inps che mette il catenaccio sulla rappresentanza sindacale, per cui non sono i lavoratori che scelgono il sindacato;
ora si abbraccia con Conte, che sarebbe "quasi un compagno"...
Che altro dovranno vedere i lavoratori?
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