Riportiamo alcune delle iniziative del Partito comunista dell’India
(maoista), già apparse sulla stampa borghese online, messe in atto in occasione della
settimana di protesta contro la reazionaria operazione "Samadhan" dal
25 al 31 gennaio. Questa "Operazione Samadhan" è diretta contro il
partito comunista e il movimento rivoluzionario. Nella settimana di protesta i
maoisti hanno fatto un appello allo sciopero totale, “Bharat Bandh”, da tenersi
giovedì 31.
Perciò i funzionari reazionari dello Stato fascista indù e
la polizia hanno richiesto misure speciali di sicurezza in diversi distretti.
Hanno “messo in sicurezza” le dighe più importanti, ponti, stazioni ferroviarie,
cinema, luoghi molto frequentati e altri luoghi pubblici. "Come misure
precauzionali, la polizia ha fornito forze pesanti a Kaaleswaram Mahadevapur,
Palimela, Kannayigudem, Vaajedu,
Venkatapuram, Eturunaagaram, Mangapet e Tadvai nel distretto di Jayashanker Bhupalpally", hanno detto alti funzionari della polizia. "Abbiamo fornito forze addizionali tra cui personale paramilitare nel prestigioso progetto Kaaleswaram basato su informazioni di intelligence sulle possibili minacce dei quadri del partito maoista." Le squadre di Greyhound [forze paramilitari] e le forze speciali di polizia hanno intensificato le operazioni di combattimento in più di sei distretti colpiti da maoisti.
Venkatapuram, Eturunaagaram, Mangapet e Tadvai nel distretto di Jayashanker Bhupalpally", hanno detto alti funzionari della polizia. "Abbiamo fornito forze addizionali tra cui personale paramilitare nel prestigioso progetto Kaaleswaram basato su informazioni di intelligence sulle possibili minacce dei quadri del partito maoista." Le squadre di Greyhound [forze paramilitari] e le forze speciali di polizia hanno intensificato le operazioni di combattimento in più di sei distretti colpiti da maoisti.
In Odisha durante il Bharat Bandh i rivoluzionari hanno
bloccato le strade in alcuni punti tagliando gli alberi. Hanno messo manifesti
e volantini per chiamare il popolo a sostenere il bandh. In altri luoghi hanno
bloccato le strade e hanno anche appeso poster nei villaggi. In tre distretti del
sud Odisha sono state svolte attività della settimana di protesta. Nei
distretti di Phulbani / Malkangiri e Kalahandi un Bharat Bandh di 12 ore ha
interrotto tutte le attività. Erano stati affissi cartelli che si oppongono
all'operazione Green Hunt.
All'inizio della settimana di protesta, il 25 gennaio, i
rivoluzionari hanno tenuto diversi incontri con gli abitanti dei villaggi nei
distretti di Odisha, Chhattisgarh, Andhra Pradesh e Jharkhand.
**
Quadri del PCI maoista incendiano pullman nel distretto di Malkangiri
durante la settimana di protesta
30 gennaio 2019
MALKANGIRI: I maoisti hanno dato
alle fiamme un autobus nel distretto di Malkangiri nel quarto giorno della loro
"settimana di protesta", lunedì scorso. Nessun passeggero è rimasto
ferito nell'incendio. L'incidente è avvenuto al mattino vicino a Mundaguda vicino
al posto di polizia di Mathili. Circa 20 o 25 maoisti armati hanno fermato
l'autobus diretto a Motaru e proveniente da Kamarpalli. C'erano 15 passeggeri
sul bus. I maoisti hanno chiesto loro di scendere e poi hanno scaricato il
gasolio dal serbatoio del carburante.
Hanno versato il diesel sul
veicolo e l'hanno incendiato. Mentre i passeggeri sono stati invitati ad andare
via, gli estremisti hanno aggredito il conducente del veicolo, e il suo aiuto,
per aver sfidato la loro direttiva di non guidare autobus durante la
"Settimana di protesta" dal 25 al 31 gennaio. Hanno portato via i
telefoni cellulari dei due prima di lasciare il posto. SP, Jagmohan Meena ha
detto gli autori di questa iniziativa sono quelli della Divisione Darva del PCI
(Maoista) che opera da Sukma nel Chhattisgarh a Mathili nel distretto di
Malkangiri e Boipariguda nel distretto di Koraput. I militari di BSF [truppe di
confine] e DVF [truppe di volontari di distretto] hanno intensificato le
operazioni nell'area per catturare gli estremisti coinvolti nell'incidente. Nel
frattempo, il gruppo ha attaccato poster nel villaggio di Mahupadar accanto al
posto di polizia di Mathili in cui si chiede il ritiro di BSF dal distretto.
La "Settimana di
protesta" è stata osservata contro SAMADHAN, che è la nuova strategia del
Ministero degli interni dell'Unione per affrontare la minaccia maoista. Lunedì
i ribelli hanno organizzato la loro seconda "Praja Meli" (riunione
pubblica) nella foresta vicino al villaggio di Ralegada al confine con Andhra
Pradesh e Odisha. Nel rigettare la “dottrina” SAMADHAN, il leader maoista
Ramana aveva criticato aspramente lo Stato Centrale e i governi degli stati
federali per i loro tentativi di sopprimere il movimento popolare. Prima di questo,
venerdì scorso, i maoisti avevano inaugurato il monumento ai martiri a
Ralegada.
**
Alta allerta della polizia nel Giorno dei Maoisti
Prendendo atto
dell’impressionante numero di simpatizzanti maoisti che si sarebbero riuniti
per osservare il “Naxal Day” (Giorno dei Maoisti), mercoledì, in memoria del
leader maoista assassinato, Saketh Rajan, morto a Chikkamagaluru la notte del 5
febbraio 2005, la polizia ha deciso di rafforzare la sicurezza in tutto il
distretto.
Rajan è stata assassinato a colpi
di arma da fuoco in uno scontro portato avanti dalla Forza Anti Naxalita nel
villaggio di Menasinahadya a Chikkamagaluru nel 2005.
La polizia ha dichiarato lo stato
di “alto allarme” a Chikkamagaluru dal martedì notte fino a giovedì per
monitorare il movimento dei sostenitori di Rajan nella regione.
Rajan era uno dei più importanti
leader maoisti dello Stato. Uomo istruito, che era stato profondamente
influenzato dai lavori di Lenin e Marx, Rajan era attivo a Kudremukha, Shringeri
e altre aree vicine nella regione di Malnad.
Dopo l’uccisione, nello scontro
in cui è morto anche il compagno Shivalingu, i maoisti hanno risposto
attaccando i poliziotti a Pavagada nel distretto di Tumakuru, un attacco finito
con la morte di un poliziotto.
Nessun commento:
Posta un commento