Questo
assai poco “signore”, per lungo tempo – dal 1996 al 2001, e dal 2008 al
2013 – è stato deputato della Repubblica nel gruppo denominato Lega
Nord: l’esperienza in tema di “persone in cammino”, quindi, non gli
manca.
Il problema semmai è come
intende affrontare la questione: sembra che la sua elezione, a causa
delle posizioni politiche da sempre espresse da questo “signore”, sia
propedeutica ad una drammatica stretta nell’accoglienza dei richiedenti
asilo.
Qualcuno dirà: va beh, ma l’ha
votato tutta la destra radicale, mentre invece quella moderata aveva
proposto tutt’altro nome, di alto profilo; se qualcuno pensa questo,
cade in un gravissimo errore.
L’altro
nominativo circolato è quello di Enrico Ioculano, il primo cittadino
sedicente democratico di Ventimiglia: si tratta certamente di qualcuno
che ha più direttamente a che fare con le vicende riguardanti i
migranti, ma anche lui ha le sue magagne.
E’
stato proprio costui, non sappiamo se per motu proprio o imbeccato dai
vertici nazionali e/o locali della cricca renzista, a firmare delle
ordinanze sindacali con le quali vietava di somministrare per strada
cibi ai migranti, oltre a concedere l’esclusiva dell’accoglienza a
propaggini della chiesa cirstiana cattolica apostolica romana: Charitas
Diocesana e Croce Rossa Italiana.
Bosio (Al), 26 marzo 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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