martedì 12 settembre 2017

pc 12 settembre - CAMPAGNA DI MASSA PER NADIA LIOCE E NON SOLIDARIETA' DI "ADDETTI AI LAVORI", una richiesta inaccettabile e la nostra risposta

Ieri su questo blog avevamo pubblicato un comunicato "Sosteniamo la compagna Nadia Lioce!" del Collettivo contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale, pubblicato nel loro sito;
così come nei giorni scorsi abbiamo pubblicati vari messaggi di solidarietà e continueremo a farlo.

Con nostra meraviglia oggi riceviamo da questi compagni la richiesta che segue: 

Il 12/09/2017 02.46, Collettivo contro la repressione ha scritto:

Ciao. 
Vi invitiamo a togliere  immediatamente i nostri interventi di solidarietà alla compagna Lioce che avete  pubblicato su "proletari comunisti", in quanto non siamo minimamente d'accordo nell'avere come interlocutore Mattarella, non siamo d'accordo con la raccolta di firme e neanche con i contenuti da voi espressi in quel testo.
N.b. : Siccome già un paio di anni fa era successa una cosa analoga(sempre sul 41bis), la prossima volta sarebbe meglio chiedere, prima di pubblicare.
Saluti comunisti

LA NOSTRA RISPOSTA:
Compagni, ci dispiace, ma non togliamo un bel niente.
Primo, perchè ciò che pubblichiamo nel blog preso da altri siti è solo responsabilità nostra e non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno.
Secondo,perchè l'unica campagna di massa, e le iniziative, in corso in Italia per Nadia Lioce con è quella dell'appello proposto dal Mfpr de L'Aquila, ed è da parte vostra non corretto non dire una parola su questa campagna e sull'iniziativa per il processo del 15 settembre a Nadia Lioce che l'Mfpr de L'Aquila ha lanciato da questa estate.
Chiaramente voi potete fare la campagna come meglio credete, ma senza falsare; la raccolta firme è indirizzata agli Istituti preposti e non ha affatto "come interlocutore Mattarella"; essa è parte della campagna di massa che ha già visto altre iniziative, tra cui presidi al carcere e al Tribunale de L'Aquila e vedrà nuove iniziative, non solo a L'Aquila, per il 15 settembre - perchè noi vogliamo che anche sulle condizioni/liberazione dei prigionieri politici si mobilitino lavoratori, donne, democratici coerenti, ecc., non vogliamo fare una campagna per "addetti ai lavori", perchè questa ti può far anche stare a posto con la coscienza ma non produce niente in termini di mobilitazione, schieramento di massa contro lo Stato borghese, e in termini di risultati della lotta.
Terzo, siamo noi scocciati di questo andazzo, per cui voi fate la denuncia che naturalmente condividiamo e apprezziamo, noi facciamo non solo denuncia ma anche e soprattutto (quando è possibile) mobilitazione e voi poi fate i facili "critici-critici".

Blog proletari comunisti

Nessun commento:

Posta un commento