Abbiamo
organizzato la manifestazione con il cuore e con la testa,
per questo abbiamo deciso di ribadire ancora una volta che ci siamo,
c’eravamo e ci saremo. A dimostrazione che le menzogne che circolano ad
arte su alcuni quotidiani, imbeccate dallo staff di Telt, sono solo
propaganda. Non solo
un affermazione, ma un dato di fatto, meglio una promessa che abbiamo fato tempo fa, quando ci siamo messi in marcia, e che non mancheremo di onorare.
Ma non solo questo, la manifestazione nasce su un discorso semplice e chiaro: questa è un’opera inutile e dannosa, costa uno sproposito e non c’è una ragione razionale (tecnica e finanziaria)per farla. E’ un progetto realizzato con soldi pubblici, europei o italiani sempre nostri sono, e deciso da chi fa politica di professione (ed è amico di qualche costruttore nella vita personale) mettendola davanti ad altre priorità.
E’ inutile girarci intorno: il denaro pubblico è uno, quindi da quella cifra vengono ripartiti i finanziamenti, se investi più soldi da una parte, li dovrai togliere da un’altra, come la storia della coperta corta. Quindi per finanziare la Torino Lione i soldi sono tolti (rubati ci piace di più) ad altri progetti e servizi e facciamo poca fatica a capire quali: la manutenzione del territorio, i cavalcavia, la messa in sicurezza di fiumi e terre soggette a sisma, la ricostruzione dopo le calamità naturali, le bonifica di territori inquinati per arrivare a sanità, istruzione, pensioni e stato sociale.
E’ inutile che ce la raccontano diversa, è assolutamente così.
La politica ha dato priorità a questo finanziamento a discapito di altri, questione di priorità dicono, ma vi lasciamo immaginare il vero perchè (grandi opere= bancomat dei partiti), quindi per noi è un onore vedere come il nostro appello è stato raccolto da chi vive sulla propria pelle questa ingiustizia.
Saranno con noi un gruppo di mamme della tristemente conosciuta Terra dei fuochi, alcuni amministratori del cratere del centro Italia (zone delle Marche), cittadini di Amatrice, componenti delle BSA, le Brigate di Solidarietà Attiva, fantastici volontari nelle terre colpite dal sisma, e molti altri.
Vi aspettiamo tutti con calore (e forse un pò di pioggia) perchè ci battiamo anche per un vero sogno comune, che tutti insieme può divenire realtà, basta crederci ed impegnarci.
un affermazione, ma un dato di fatto, meglio una promessa che abbiamo fato tempo fa, quando ci siamo messi in marcia, e che non mancheremo di onorare.
Ma non solo questo, la manifestazione nasce su un discorso semplice e chiaro: questa è un’opera inutile e dannosa, costa uno sproposito e non c’è una ragione razionale (tecnica e finanziaria)per farla. E’ un progetto realizzato con soldi pubblici, europei o italiani sempre nostri sono, e deciso da chi fa politica di professione (ed è amico di qualche costruttore nella vita personale) mettendola davanti ad altre priorità.
E’ inutile girarci intorno: il denaro pubblico è uno, quindi da quella cifra vengono ripartiti i finanziamenti, se investi più soldi da una parte, li dovrai togliere da un’altra, come la storia della coperta corta. Quindi per finanziare la Torino Lione i soldi sono tolti (rubati ci piace di più) ad altri progetti e servizi e facciamo poca fatica a capire quali: la manutenzione del territorio, i cavalcavia, la messa in sicurezza di fiumi e terre soggette a sisma, la ricostruzione dopo le calamità naturali, le bonifica di territori inquinati per arrivare a sanità, istruzione, pensioni e stato sociale.
E’ inutile che ce la raccontano diversa, è assolutamente così.
La politica ha dato priorità a questo finanziamento a discapito di altri, questione di priorità dicono, ma vi lasciamo immaginare il vero perchè (grandi opere= bancomat dei partiti), quindi per noi è un onore vedere come il nostro appello è stato raccolto da chi vive sulla propria pelle questa ingiustizia.
Saranno con noi un gruppo di mamme della tristemente conosciuta Terra dei fuochi, alcuni amministratori del cratere del centro Italia (zone delle Marche), cittadini di Amatrice, componenti delle BSA, le Brigate di Solidarietà Attiva, fantastici volontari nelle terre colpite dal sisma, e molti altri.
Vi aspettiamo tutti con calore (e forse un pò di pioggia) perchè ci battiamo anche per un vero sogno comune, che tutti insieme può divenire realtà, basta crederci ed impegnarci.
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