Fuori i Nazifascisti di Lealtà Azione /Progetto Dinamo da Firenze!
Ci
risiamo: venerdì 5 maggio il Consiglio Regionale ospita in via Cavour 4
l’ennesima iniziativa pseudoculturale sponsorizzata da Jacopo Alberti della Lega
Nord, in collaborazione con Progetto Firenze Dinamo e il suo presidente Domenico
Del Nero. A questi si aggiunge per l’occasione Identità Europea, sigla promossa
da Franco Cardini “affinché la civiltà cristiana torni ad essere riconosciuta
come la fondamentale base della civiltà e della vita associata del nostro
continente”.
L’apparente neutralità dell’iniziativa e le presenze
“prestigiose” non ci traggono certo in inganno
sulla natura dei promotori:
Progetto Firenze Dinamo è una sigla utilizzata dai nazisti di Lealtà Azione
Firenze.
Lealtà Azione rappresenta il nodo italiano della rete
internazionale Hammerskin, nata negli anni '80 a seguito di una scissione con il
Ku Klux Klan. Si tratta di fanatici razzisti che credono nella supremazia della
razza bianca, con ramificazioni in diversi Stati USA e paesi europei. La
anti-defamation league li ha definiti il gruppo neonazista più organizzato e
violento degli USA, e i suoi membri hanno commesso numerosi crimini a sfondo
razzista. I militanti europei si definiscono “nuovi cavalieri di un medioevo
post moderno, crociati schierati in difesa dell'Europa bianca”.
In
Italia, questa realtà, che trova principalmente in Lombardia la sua base di
militanti, è stata promotrice di raduni e concerti anche a carattere
internazionale, con delegazioni naziste da mezza Europa ed esponenti del Ku Klux
Klan USA. I suoi membri si sono resi responsabili negli anni di numerose
aggressioni armate ai danni di militanti di sinistra.
Il 25 aprile
commemorano al cimitero monumentale di Milano i caduti della RSI e dei volontari
italiani SS con una sfilata in stile militare e sfoggio di bandiere e saluti
romani. Quest’anno gli è andata male visto che la reazione degli Antifascisti ha
impedito di ripetere l’orrenda parata prima forzando le autorità a vietarla e
poi presidiando in massa il cimitero. Si sono in parte rifatti pochi giorni
dopo, nella giornata in cui il ricordo della "vittima" Ramelli diventa
l'occasione per cancellare la memoria delle stragi di Stato e della violenza
fascista negli anni Settanta. Come per le foibe, hanno sfruttato il revisionismo
istituzionale per l’ennesimo sfoggio della solita lugubre paccottiglia
fascista.
A Firenze, così come a Milano, questi fascisti sono saldamente
alleati con la Lega Nord, che sostiene e rilancia le iniziative pseudo benefiche
delle loro sigle collaterali (Bran.co, La Caramella Buona, Memento, I Lupi danno
la Zampa…).
Ma la cosa più grave è che numerose sono state le iniziative
in luoghi concessi dalle istituzioni e/o con “sponsorizzazioni” del Consiglio
Regionale Toscano o della Regione Toscana. Le abbiamo raccolte in un Dossier
disponibile su Internet: < indirizzo>.
Ma non basta: il Del Nero è
stato addirittura premiato per il suo impegno culturale da Eugenio Giani,
presidente del Consiglio Regionale!
Anche se i fascisti di Progetto
Dinamo mascherano propria matrice politica, non è certo difficile capire chi
siano realmente. A questo punto l'interrogativo è: PD, istituzioni, Giani,
Rossi... hanno in vario modo contribuito a queste iniziative per complicità o
per semplice ignoranza? Non sarà forse che il loro antifascismo da parata vale
solo per un giorno l’anno? In tutti i i casi si tratta di qualcosa di grave e
inaccettabile. Non ci sono attenuanti. Ci sembra che sia tutto molto chiaro: si
tratta di scegliere se continuare a sostenere un gruppo di fascisti che maschera
le proprie idee razziste/omofobe/ guerrafondaie dietro iniziative
“culturali”.
Nessuna agibilità ai fascisti!
Firenze
Antifascista
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