Dai migranti in lotta, autorganizzati nello Slai cobas, di Taranto un nuovo appello dopo la manifestazione di Foggia:
Vogliamo la chiusura dell'Hotspot, a Taranto e dovunque. Qui vengono rinchiusi i nostri fratelli e sorelle che arrivano dopo viaggi tragici. All'Hotspot di Taranto poi avvengono anche violenze e trattamenti da tortura, per imporre l'identificazione dei migranti. E sempre più sta diventando un luogo di deportazione, con migranti spostati da Ventimiglia, Milano, ecc. a Taranto, per poi essere ributtati in mezzo alla strada.
Vogliamo la chiusura dell'Hotspot, a Taranto e dovunque. Qui vengono rinchiusi i nostri fratelli e sorelle che arrivano dopo viaggi tragici. All'Hotspot di Taranto poi avvengono anche violenze e trattamenti da tortura, per imporre l'identificazione dei migranti. E sempre più sta diventando un luogo di deportazione, con migranti spostati da Ventimiglia, Milano, ecc. a Taranto, per poi essere ributtati in mezzo alla strada.
Noi
pensiamo che la battaglia per la chiusura dell'Hotspot di Taranto è una
battaglia nazionale, che deve vedere nel prossimo futuro anche una
mobilitazione nazionale.
Migranti autorganizzati di Taranto
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
info slaicobasta@gmail.com - via rintone 22 Taranto – 3475301704 - tarantocontro.blogspot.co
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