Caccia americani in volo su
Corea, Pyongyang: "Guerra nucleare a un passo"
ESTERI
Pubblicato il: 02/05/2017 08:05
Pyongyang ha accusato gli Stati Uniti di spingere la penisola coreana
sull'orlo della guerra nucleare dopo che bombardieri
strategici B-1B hanno condotto voli di addestramento nella zona
assieme alle forze aeree giapponesi e sudcoreane. Il sorvolo da parte dei
bombardieri strategici americani è arrivato dopo l'apertura di Donald Trump,
che si è detto disponibile a un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un nelle
circostanze opportune.
Il portavoce del ministero della Difesa di Seul ha intanto spiegato che le
esercitazioni congiunte sono state condotte a scopo di deterrenza nei confronti
delle provocazioni di cui si è resa protagonista la Corea del nord e per
mettere alla prova la prontezza di risposta ad un eventuale nuovo test
nucleare.
Anche il sistema antimissile americano Thaad dispiegato in Corea
del Sud per rispondere alle minacce nordcoreane è "operativo". Lo
ha reso noto il
portavoce delle forze americane in Corea, colonnello Rob Manning, secondo cui il sistema "ha la capacità di intercettare i missili nordcoreani e di difendere la Repubblica di Corea".
portavoce delle forze americane in Corea, colonnello Rob Manning, secondo cui il sistema "ha la capacità di intercettare i missili nordcoreani e di difendere la Repubblica di Corea".
L'installazione del Thaad,
Terminal High Altitude Area Defence, era iniziata la settimana scorsa ed il
sistema è stato dispiegato in un ex campo di golf a Seongju, nella provincia di
Gyeongsang, tra le proteste di molti sudcoreani, che temono possa diventare
obiettivo di un attacco.
Intanto, sale anche la temperatura sull'asse Pyongyang-Tokyo. La Corea del
Nord accusa il Giappone di tentare di strumentalizzare la crisi nella penisola
per "accelerare una modifica costituzionale" per rendere possibile
l'invio di truppe all'estero. E' quanto si legge in un editoriale di Rodong
Sinmun, organo ufficiale nordcoreano, in cui si sottolinea che il governo
giapponese avrebbe diffuso le notizie sulla crisi, subito dopo il raid degli
Stati Uniti in Siria, con l'obiettivo di usarle "come pretesto".
"Un altro obiettivo è stimolare la sua economia in difficoltà con i rifornimenti
di guerra per gli Stati Uniti", aggiunge l'articolo in cui si sottolinea
come il Giappone, visto che sarebbe il primo ad essere colpito dagli eventuali
effetti di una guerra nucleare nella penisola coreana "dovrebbe invece
fare tutti gli sforzi per arrivare ad una soluzione pacifica. Come primo Paese
del mondo che ha sofferto il disastro atomico - conclude - il Giappone sa
meglio di ogni altro quanto sia terribile".
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