Nessuno spazio ai fascisti! No al razzismo di Stato! No al decreto Minniti /
Orlando!
E’ bastato che il Dossier su Lealtà azione Firenze / Progetto
Dinamo, preparato da Firenze Antifascista, rimanesse su Internet poche ore
insieme all'appello a scendere in piazza per protestare contro la presenza di
Lealtà Azione in Regione, e il segreto di Pulcinella dietro alle iniziative
“culturali” promosse dal consigliere regionale leghista Jacopo Alberti ha
cominciato evidentemente a creare grattacapi ai politici locali del PD, tanto da
indurli a far cancellare rapidamente l’iniziativa
Siamo soddisfatti che questo sia avvenuto, e vigileremo in futuro
nel caso a qualcuno venga in mente
di riprovarci. Ci ha fatto veramente ridere
il tentativo di Giani di arrampicarsi sugli specchi per smarcarsi da una
premiazione al Del Nero e a un ciclo di iniziative promosse da Lealtà azione /
Progetto Dinamo che è incontestabilmente avvenuta. Non siamo degli Sherlock
Holmes, tutti i materiali usati per il dossier sono su internet, per cui non è
proprio possibile, caro Giani, cascare dalle nuvole rispetto all’identità
politica di chi stavi premiando.
Visto che non c'era nulla di segreto, ci
chiediamo anche: dov’era l’ANPI provinciale e il suo presidente Nannucci sempre
pronti a dare lezioni di antifascismo? Dov’erano i prodi giornalisti delle varie
testate locali? Ci pare più che evidente come in questa città regni un
opportunismo assoluto anche sulle questioni più serie come l'antifascismo,
quell'opportunismo per cui si può scrivere un articolo senza mai citare Firenze
Antifascista, parlare di “sospetti della digos” su una realtà evidente a
chiunque, paventare “rischi sicurezza” (tanto per cambiare!), dimenticarsi di
citare il Grande Professore Cardini la cui immagine potrebbe restare macchiata
da certe associazioni anche se, per la verità, l’interessato non ha mai fatto
mistero delle sue simpatie..
Il discorso sarebbe ancora lungo ma
purtroppo ci sono argomenti secondo noi più gravi e importanti da affrontare.
Due giorni fa a Milano le autorità hanno dato il via a una vera e propria caccia
allo straniero, un rastrellamento in stile nazista, videoripreso in diretta
dallo sciacallo Salvini. Ieri Nian, un venditore senegalese di 53 anni è morto
durante un controllo antiabusivi condotto dalla municipale a Roma. Che sia
caduto o sia stato stroncato da un infarto nulla cambia, per noi Nian
rappresenta l’ennesima vittima del razzismo di stato e della logica razzista e
persecutoria di cui i decreti Minniti / Orlando recentemente approvati
rappresentano i più recenti inasprimenti. Una logica incarnata anche dai reparti
antiabusivi e antidegrado della municipale di Firenze che già nel 2013 abbiamo
denunciato per i loro metodi squadristi.
Questi fatti gravissimi sono
figli del clima da stato di emergenza che il governo, con il ministro Minniti in
prima linea, e insieme tutti i partiti (PD, Lega, M5S), fomentano
quotidianamente gridando all’invasione e volendo determinare in questo modo un
clima di paura tra la popolazione.
La propaganda reazionaria di Stato e
quella dei gruppi fascisti come Lealtà Azione si alimentano a vicenda,
rappresentano due facce della stessa medaglia. Come antifastist*, pensiamo sia
necessario mobilitarsi contro il razzismo istituzionale con la stessa forza con
cui ci mobilitiamo contro i fascisti, le loro iniziative, la loro presenza nei
quartieri.
Saremo in presidio davanti alla Prefettura venerdì 5 maggio
dalle 17 per ribadire che nessuna agibilità deve essere concessa a gruppi come
Lealtà Azione o Casapound, e allo stesso tempo per protestare contro le
politiche razziste del PD e del suo ministro di polizia Minniti.
Firenze
Antifascista
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