Di seguito il comunicato ufficiale
del S.I. Cobas:
Stasera la
questura di Modena ha arrestato Aldo Milani
Nel tardo pomeriggio di oggi, 26 gennaio 2016, il
nostro coordinatore nazionale Aldo Milani è stato prelevato dalla Polizia,
arrestato e tradotto nel carcere di Modena e a tuttora il suo
difensore non è stato messo in grado di
contattarlo.
E' evidente che ci troviamo di fronte a un
escalation repressiva senza precedenti: lo stato dei padroni, non essendo
riuscito a fermare con i licenziamenti, le minacce, le centinaia di denunce, i
fogli di via, le manganellate e i lacrimogeni una lotta che in questi anni ha
scoperchiato la fogna dello sfruttamento nella logistica e il fitto sistema di
collusioni e complicità tra padroni, istituzioni e sistema delle cooperative,
ora cerca di fermare chi ha osato disturbare il
manovratore.
Dopo le leggi liberticide sul lavoro, dopo la
riduzione dei salari alla miseria, quanto i lavoratori hanno conquistato fin qui
con le loro lacrime e il loro sangue viene messo nel mirino della repressione
immediata che cerca di colpire chiunque osi ribellarsi e, soprattutto, osi
praticare un’azione politica che vada nella prospettiva della liberazione dalla
schiavitù del salario.
Il disegno repressivo vuole distogliere
l'attenzione dalle situazioni di sfruttamento in cui versa il mondo del lavoro e
la logistica in particolare: contro questa barbarie si è alzato un movimento di
lotta che non ha eguale negli ultimi anni, per durezza delle forme di lotta e
per i risultati raggiunti.
La sostanza è semplice: con l'arresto di Aldo
Milani si vuol mettere definitivamente fuorilegge la libertà di
sciopero!
Se il nemico di classe si illude di sbarazzarsi
del SI Cobas decapitando il gruppo dirigente, si sbaglia di
grosso!
A quest'attacco politico frontale risponderemo da
subito con l'unica arma che gli operai hanno a disposizione: l'autorganizzazione
e la lotta.
Proclamiamo quindi fin da ora la mobilitazione in
tutti i luoghi di lavoro, e chiamiamo le reti di simpatizzanti e solidali a
mobilitarsi nelle iniziative che nelle prossime ore saranno indette dal SI Cobas
contro la repressione e per la liberazione immediata di
Aldo.
Seguiranno altre comunicazioni non appena avremo
aggiornamenti.
26/01/2016
SI COBAS
NAZIONALE
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