Giovedì scorso una rappresentanza dello Slai cobas per il sindacato di classe Puglia-Basilicata ha portato direttamente alla fabbrica di Melfi Fca Sata la solidarietà per gli operi, operaie, delegati Fiom attaccati dalla direzione Fiom/Cgil.
Nello stesso tempo, portando una iniziativa sulla proposta di piattaforma sulle pesantissime condizioni delle operaie (costruita con le operaie nella marcia delle donne del 11 dicembre e in occasione dell'8 marzo), ha fatto appello anche a queste operaie, operai, delegati, vigliaccamente messi sotto accusa dalla Fiom/Cgil, a dare l'unica e giusta risposta, rilanciare l'iniziativa tra gli operai e le operaie contro la Fca.
E' giusto smascherare la mancanza di democrazia nella Fiom - non è certo una novità! - ma di dibattiti sulla "democrazia" si muore...
E gli operai e le operaie hanno bisogno di un vero sindacato di classe, costruito dal basso e sulle lotte.
La situazione a Melfi e nelle altre fabbriche Fca sta sempre più peggiorando: gli "scintillanti" risultati, e profitti, vantati da Marchionne, sono frutto dell'aumento dei carichi di lavoro, dei ritmi, ecc., e gli operai ci stanno lasciando la loro salute...
Ora è a questa realtà che bisogna rispondere (non a Landini...); qui si riconoscono i delegati, gli operai, le operaie che hanno coscienza di classe e non si fanno piegare o fermare da una copertura sindacale in meno.
Qui si smaschera realmente il vertice Fiom che, penosamente, ora alla Sata cerca di rilanciarsi con alte grida contro lo sfruttamento ma guardandosi bene di organizzare la mobilitazione contro Marchionne (vedi altro articolo in questo stesso blog).
A VOI OPERAI, OPERAIE DELLA FCA GUARDANO TUTTI!
Nessun commento:
Posta un commento