In casi come questo, Renzi si “ricorda”
che lavoratori e pensionati non stanno bene in questo paese: stiamo parlando,
solo in questo ambito, di circa 30 milioni di persone!
In questo tipo di cose è in
ottima compagnia perché anche i sindacalisti, sempre dopo che qualcuno accende
l’attenzione, si mettono a ripetere peggio dei peggiori pappagalli che è vero,
c’è la povertà, i contratti non si fanno ecc. ecc. e provano anche a dare le
risposte alle domande che vengono
spontanee soprattutto ai padroni, che vigilano attentamente a che i conti dello stato siano in ordine, e ai loro giornalisti: sì, ma dove li troviamo i soldi per questa operazione?
spontanee soprattutto ai padroni, che vigilano attentamente a che i conti dello stato siano in ordine, e ai loro giornalisti: sì, ma dove li troviamo i soldi per questa operazione?
Il premio per la risposta più
stupida lo prendono sempre i sindacalisti: ma è chiaro, dicono, basta colpire
gli “evasori” ecc. ecc. Come si sa, e come dimostrano gli scandali in serie, in
questo sistema sociale gli “evasori fiscali” sono considerati normali. Di tanto
in tanto i governi fanno le “sanatorie” (una delle ultime si chiama “voluntary
disclosure” e, cioè, il governo conosce i miliardari capitalisti che hanno
portato illegalmente il denaro all’estero per non pagare le tasse in Italia e
fa una proposta ai delinquenti: riportate i soldi in Italia e lo Stato invece
di arrestarvi e buttare la chiave vi permette di pagare una penale in denaro!).
Ma i sindacalisti confederali, innanzi tutto, non lo fanno apposta, è che solo
a sentir parlare di intaccare i profitti dei padroni gli viene l’allergia! La giustificazione
a condimento di questo atteggiamento è da decenni sempre la stessa: c’è la
crisi e i padroni hanno già tanti problemi… e infatti poi chiedono essi stessi
di dare incentivi ai padroni di ogni tipo, grandi piccoli e medi!
Padroni che però stanno molto
attenti a ciò che fa il loro beniamino, Renzi; mettono subito le mani avanti e
avvisano tramite i loro giornali. Sugli 80 euro ai pensionati hanno già fatto i
calcoli, sentiamo (Sole 24 Ore di oggi): ”l’estensione del bonus da 80 euro
(finora destinato solo ai redditi da lavoro fino a 26 mila euro) anche ai circa
2,2 milioni di pensionati con trattamento al minimo costerebbe più di 2 miliardi. Somma da reperire in corso d’anno,
qualora il Governo decidesse di giocare la carta di un intervento immediato, che diverrebbe facile preda di critiche e
obiezioni in sede politica, venendo a cadere proprio a ridosso dell’imminente
tornata elettorale.” E nonostante l’aperta ridicolaggine, continuano: “La coperta è corta e allora si tratta
come sempre di scegliere, tenendo conto che vi sono tuttora oltre 3 milioni di pensionati ‘incapienti’, titolari di
redditi talmente bassi da non essere nemmeno sottoposti a prelievo. E che
quindi on beneficiano di alcuna misura di detassazione, al pari di altri 6
milioni di lavoratori.”
È chiaro l’avviso? Caro Renzi, se
dai i soldi a quei 2,2 milioni, altri circa 9 milioni ancora più poveri
potrebbero pretenderli… e la “coperta è corta”! E, infatti “Se si va nella
direzione dell’aumento del potere d’acquisto di queste fasce di reddito,
occorre allora predisporre un disegno più organico che metta in campo risorse
decisamente più consistenti.” E qual è la sede più idonea? “la prossima manovra di bilancio”. Come? Si chiede, il giornalista,
che fa tutto lui, si fa le domande e si dà e soprattutto dà le risposte a
Matteo, che le ricordi bene (e non gli venga in testa di toccare i profitti!). “Il
segnale forse più forte sarebbe affermare questa equazione, semplice all’apparenza: ogni euro recuperato dalla lotta all’evasione [questo ruba gli
argomenti ai sindacalisti!] andrebbe
destinato in primis all’incremento di redditi e pensioni al minimo.” Troppo
bello, vero? Ma il nostro giornalista non è fesso, le sa tutte! Ecco la botta
finale. “E i risparmi da ottenere grazie
a una coraggiosa operai di riqualificazione della spesa [ma fin qui non si
era parlato di tagli alla spesa sociale] dovrebbero
essere interamente convogliati alla riduzione della pressione fiscale, in primo luogo quella che grava sul lavoro.”
Eccolo qua. Noi padroni potremmo anche sostenerti in questa fesseria degli 80
euro dato che tu, Renzi, devi prendere voti alle elezioni, ma in cambio devi
continuare a diminuire le tasse che paghiamo per i lavoratori…
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