Pubblichiamo questa breve nota di Sergio Bellavita,
Il Sergio buono e quello cattivo.
Stamane mi è stato comunicato il licenziamento dalla fiom nazionale
dopo 15 anni di impegno sindacale. Landini e la sua segreteria hanno
deciso all’unanimità di darmi venti giorni di tempo per rientrare in
fabbrica. Non vengo cacciato perché colto a rubare, non per aver fatto
un accordo vergognoso. Non è in discussione la qualità del lavoro che
faccio (di quello che mi hanno consentito di fare avendomi tolto quasi
ogni incarico).Ho persino messaggini in cui Landini si complimenta per
la gestione di alcune vertenze…Vengo cacciato solo perché rappresento
l’opposizione interna alla cgil. Il dissenso che la fiom e la cgil hanno
deciso di ridurre al silenzio, di espellere. Non possono più
permettersi di misurarsi con la loro irrilevanza, con la loro crisi
drammatica di risultati concreti. Nel 2012 cacciato dalla segreteria e
oggi dalla fiom. Scriverò qualcosa di più meditato, tuttavia in pochi
giorni Landini ha riabilitato Sergio Marchionne e licenziato Sergio
Bellavita. Uno è diventato buono e l’altro è sempre stato cattivo. Anche
questa è parte della pochezza di un segretario dispotico e arrogante
che ha raccolto solo sconfitte e che lascerà solo macerie.
Sergio Bellavita
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