Gli operai, tutti i lavoratori, le lavoratrici, i disoccupati dello Slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento nazionale - inviano una forte solidarietà al dirigente operaio dello Slai cobas sc di Bergamo, oggetto di un vigliacco attentato presso la sua abitazione, ed esprimono il loro sostegno alla lotta degli operai della logistica di Brignano, che si cerca invano di colpire anche con queste gravi e squallide minacce.
Ma anche questo vile attentato dimostra solo che lo Slai cobas e i lavoratori della logistica sono nel giusto, che stanno portando avanti una battaglia che sta toccando un nodo centrale, mettendo allo scoperto la vera realtà di sfruttamento, attacco al diritto al lavoro, discriminazioni sindacali portate avanti delle cooperative.
I padroni hanno paura di questa lotta e usano ogni mezzo, legale o illegale per fermarla. Lo hanno fatto in passato mandando i loro scagnozzi criminali ad aggredire un presidio dei lavoratori, e più recentemente con un delegato dello Slai cobas sc., poi anche licenziato.
E gli organi delle forze dell'ordine, il prefetto, la magistratura stanno a guardare...
Ma, siccome i lavoratori hanno ragione, la repressione non spegnerà la lotta!
Lo Slai cobas per il sindacato di classe alza ancora di più la testa e la voce!
Invitiamo a mandare da ogni città, posti di lavoro, messaggi di solidarietà a Bergamo, scrivendo a: sindacatodiclasse@gmail.com - 3355244902
RISPONDIAMO CON L'UNITA' E LA SOLIDARIETA' DI TUTTI I LAVORATORI!
I LAVORATORI UNITI SONO FORTI! I PADRONI SONO GIGANTI DAI PIEDI DI ARGILLA!
DALLA LIBRERIA METROPOLIS DI ROMA
La libreria Metropolis di Roma esprime la sua solidarietà al responsabile dello Slai cobas per il sindacato di classe di Bergamo per il vile attentato di questa mattina presso la sua abitazione. Chi ha compiuto quest'atto criminale e fascista ha voluto colpire le lotte dei lavoratori, in particolare contro la vertenza Kamila/Brignano; è una rappresaglia contro il sindacato che li organizza. La dignità, i diritti, l'organizzazione di classe dei lavoratori sono principii che nessun mercenario al soldo dei padroni riuscirà mai a schiacciare!
Per cominciare diffonderemo la notizia a tutta la rete dei nostri contatti a Roma.
DAI LAVORATORI DI TARANTO
Conosciamo personalmente il responsabile dello Slai cobas sc di Bergamo, Sebastiano, operaio
della Dalmine, oggetto dell'attentato; è venuto varie volte a Taranto,
alle portinerie dell'Ilva, al Tribunale in occasione del processo Ilva,
per sostenere gli operai Ilva e per affermare che dal nord al sud gli
operai devono essere uniti nella lotta contro i padroni, governo, Stato.
Per questo diciamo ancora più forte: GIU' LE MANI DAI DIRIGENTI DELLE LOTTE!
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