E i sindacalisti, come ogni volta
quando c’è una “novità”, si “preoccupano”, “restano vigili”, “sperano” ecc.
ecc. mentre nella sostanza fanno gli avvoltoi!
Di chi si devono fidare gli operai se non di se stessi quando si organizzano e lottano?
***
Il rilancio dell'area ex Fiat.
Un'azienda di Pescara si occuperà di buste paga e corsi di formazione. I
sindacati: un passo avanti, restiamo vigili
Termini, il progetto Blutec va avanti
Scelta società per gestire il
personale
In attesa del rinnovo della cassa
integrazione scaduta lo scorso 31 dicembre, arriva agli operai ex Fiat di
termini Imerese la notizia che sarà la Humansolution a gestire per conto di
Blutec, società che nel dicembre 2014 ha rilevato lo stabilimento del Lingotto,
tutte le attività di payroll, cioè di gestione del personale, relative ai circa
700 lavoratori reinseriti presso il sito di Termini Imerese.
L'azienda pescarese, specializzata
nella consulenza e nei servizi alle imprese, affiancherà la newco del gruppo
Metec nel riassorbimento della manodopera in cassa integrazione dopo l'addio
del lingotto. Humansolution infatti, non si occuperà solo dell'elaborazione
delle buste paga, dell'organizzazione di ferie e trasferte e della gestione
delle presenze e delle assenze, ma attiverà anche, per circa 80 degli operai ex
Fiat, corsi di formazione e riqualificazione professionale sui temi
dell'ambiente, della sicurezza e della qualità. “Siamo fieri di contribuire al
progetto di rilancio di un polo industriale che ha rappresentato per oltre
quarant'anni un modello produttivo d'eccellenza e auspichiamo che tutti gli
operai della fiat e dell'indotto possano tornare a lavorare al più presto. Il
reinserimento di 700 tute blu è senza dubbio un segnale positivo di crescita,
per il Sud e per l'Italia intera”, ha commentato Gianluca Zelli, direttore
generale SGB Humangest holding, che controlla la Humansolution.
“Si tratta di certo di un passo in
avanti nel piano Blutec per la rinascita dell'ex stabilimento Fiat, vigileremo
affinché la prossima settimana, come annunciato dalla società possano riaprire
i cancelli per l'ingresso dei primi fornitori”, hanno commentato Ludovico
Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario
provinciale e rappresentante Fim in Blutec. “Ci auguriamo sia l'anno giusto –
ha aggiunto Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani – quello in cui si
possa assistere davvero alla rinascita del territorio e ad una vera politica industriale
che dia speranza alla comunità intera, ai lavoratori ex Fiat, dell'indotto e
alle loro famiglie”.
Non è del tutto convinto il
segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone, che ha affermato: “Siamo
ancora in attesa del rinnovo della cassa integrazione. Riteniamo che la cosa
importante sia riaprire i cancelli dello stabilimento ex Fiat. Certo, quando
abbiamo fatto l'accordo il 22 dicembre 2014, tutti ci hanno confermato la
complicità della Fiat a sostenere il progetto Blutec, soprattutto con le
commesse della componentistica, quello che è accaduto oggi ci preoccupa perché
significa che Fiat, che fino ad ora si occupava della gestione delle buste
paga, si sta tirando fuori anche in questo ambito”.
GdS 8/1/2016
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