Magari fosse una canzone di Lucio Dalla, purtroppo è ancora uno di quei personaggi dai quali bisogna guardarsi seriamente perché incarna tutte le caratteristiche del “piddino” più genuino!
Laureato
in Relazioni Industriali, comincia presto la sua attività di
delegato sindacale all'Enel,di cui è dipendente dal 1986. Nel 2001 viene eletto segretario generale della Cisl di Palermo. Nell'aprile del 2008 viene eletto per il Pd all'Ars. Eletto segretario regionale Pd alle primarie 2009.
Da quel momento, inizia una gestione del PD siciliano che nulla ha da invidiare all'altra cui la DC ci aveva per decenni abituato.
I dibattiti nelle sedi (se mai ci fossero stati) si tramutano in scontri tra pacchetti di tessere e passano le mozioni di chi ne detiene il numero più alto . . . anche in assenza dei tesserati stessi, che il più delle volte non esistono perché non sono ritornati ad iscriversi al partito – rinnovo automatico lo chiamano.
La sua gestione del partito in Sicilia non è stata delle più facili perché la sua forza derivante da Franceschini, cozza presto con la forza di un Cracolici i cui “clienti” li ha a portata di mano e ben presto l'immobilità regna sovrana!
L'8 ottobre 2013, intervistato da Europa, sosteneva: “Siamo fuori dalla Giunta - Al momento restiamo fuori dalla maggioranza, valuteremo i provvedimenti, gli atti che il governo ci sottoporrà volta per volta.”
Il 24 marzo del 2014, in un'intervista a LinkSicilia diceva: “E’ chiaro che la nuova assemblea ha fatto proprie le ragioni dei parlamentari del PD e dell’uscente segreteria (Giuseppe Lupo è il segretario regionale uscente del PD siciliano ndr) ed ha infatti chiesto a gran voce a Rosario Crocetta l’azzeramento dell’attuale Giunta e la formazione di una nuova squadra di Governo. La mozione finale che contiene detta priorità è stata approvata con voto quasi unanime”. “Mi auguro che Crocetta convochi al più presto un incontro per definire i criteri da stabilire per la nascita della nuova Giunta”.
Oggi, quando gli si chiede di commissariamento della regione, la sua risposta è ambigua: "È un’ipotesi surreale, il tema non è questo".
Proprio sul suo sito si legge: (D) Eppure anche nel suo partito c'è chi ne parla apertamente, come il sindaco di Siracusa. (R)"Ma se lei fosse Renzi commissarierebbe la Sicilia? Io non credo proprio. Credo che il presidente del Consiglio si farà carico di affrontare con il presidente della Regione la situazione dei conti della Sicilia. E della crescita economica, del sostegno alle imprese, del lavoro. Diverse altre regioni d'Italia non stanno meglio di noi: Campania, Puglia, Sardegna. E il governo nazionale si sta facendo carico di affrontare le difficoltà che ci sono. A parte che non credo sia percorribile l'ipotesi anche sul piano statutario. Non ci sono gravi e ripetute violazioni statutarie. Certamente la situazione dei conti non si può addebitare al presidente Crocetta".
Insomma, in quanto a cambiamenti repentini di opinione che tutto sommato fanno parte dell'essere un politico del sistema, Lupo perde il pelo ma non il vizio cioè quello di raccontare panzane a chiunque incontri lungo il suo cammino, proprio come insegna la migliore tradizione democristiana, e già perché Lupo è un democristiano ( il pd pure) ma non ha l'abilità dei suoi maestri . . . nel suo volto si legge chiara la menzogna e spesso (conoscendolo un po' più da vicino) il suo sorrisino è la maschera dell'imbarazzo in cui si trova quando non sa rispondere . . . si spesso, troppo spesso.
Egli si ritiene orgogliosamente uomo onesto e probo e noi che non siamo magistrati ma facciamo tutt'altro lavoro non siamo qui per giudicarlo, certo ci inquietano certe notizie che riguardano suoi vecchi stretti collaboratori [Il pm Maurizio Agnello ha chiesto la condanna a otto anni di carcere per l'ex deputato regionale del Pd, Gaspare Vitrano, accusato di concussione davanti alla terza sezione del Tribunale. Il politico fu arrestato, a marzo del 2011, mentre intascava una mazzetta di diecimila euro da un imprenditore del fotovoltaico.]
Non si preoccupi on.Lupo non è con Lei che ce l'abbiamo – è il suo sistema che è marcio dalla testa ai piedi – Lei ne fa parte certo – Lei è felice di farne parte – Lei ama il “pantano” e li vuole vivere ma . . . per dirla alla Lenin, lasci che noi scegliamo di vivere come vogliamo e non provi mai a convincerci della giustezza delle sue idee . . . noi fieramente siamo suoi nemici!
Nessun commento:
Posta un commento