IL FRONTE DEL MALTEMPO SI ALLARGA AL BASSO PIEMONTE. I DISASTRI LO
SEGUONO.
Mentre sulla Liguria, dopo una domenica di pallido
sole, sta tornando il fronte nuvoloso compatto - la massima all'erta
della Protezione civile è stata prorogata fino alle 23,59 di lunedì
tredici ottobre, ma le problematicità continueranno fino almeno a
venerdì - il fronte del maltempo si allarga.
Lunedì mattina la
provincia di Alessandria si sveglia sotto il diluvio, e le sue
conseguenze: praticamente tutta la zona è allagata dalle esondazioni dei
corsi d'acqua, dallo Scrivia al Lovassina, passando per il Lemme.
Sembra
inutile aggiungere che il territorio, già impregnato d'acqua, non
riesce a trattenere l'enorme massa di liquidi che scendono dal cielo:
non è un caso che le frane stiano invadendo una quantità impressionante
di strade del territorio.
Verso le 14:00 contatto telefonicamente il
compagno, consigliere comunale di Bosio, Dino Bianchi; mi informa del
fatto che praticamente tutte le strade del vicinato stanno subendo delle
criticità - quali decine di frane - che bloccano, o rendono
particolarmente difficile, la circolazione veicolare.
Mi sembra
doveroso segnalare che, nel momento in cui mi risponde, il Bianchi si
trova in località Ponassi del Comune di Bosio a spalare il fango, in
modo da rendere possibile il transito almeno degli autobus del servizio
pubblico.
Attenzione, però: questa mia precisazione non è per
esaltare il comportamento del consigliere in questione ma perché i politicanti genovesi si sono
comportati in maniera totalmente differente, non partecipando in alcun
modo a spalare il fango....
Genova, 14 ottobre 2014
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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