domenica 12 ottobre 2014

pc 12 ottobre - GENOVA LA RABBIA DELLA POPOLAZIONE: C'E' SOLO LA GENTE E I VOLONTARI - LO STATO E' "PRESENTE" SOLO CON LE GIUSTIFICAZIONI MENTRE SONO LE SUE SCELTE CRIMINALI A PROVOCARE QUESTE TRAGEDIE




 La Ministra con l'elmetto, Pinotti, ha annunciato che stanno per arrivare (ancora?) 100 uomini dell'esercito, una cifra insignificante lì dove il disastro è enorme. Poi manca tutto il resto... Intanto la polizia è allerta per evitare altre proteste.

Il responsabile della Protezione civile, Franco Gabrielli, da un lato ammette alcuni sbagli: "Una previsione meteo è stata sbagliata..." - ma subito torna al problema principe del governo, impedire che questa ennesima tragedia faccia rivoltare le masse di Genova contro i veri responsabili- "ma da qui a crocifiggere chi ha sbagliato ne corre". E Gabrielli la butta sul deficit culturale, non sugli interessi e le scelte politiche che ci sono dietro questi disastri annunciati - "La colpa di Genova - dice Gabrielli - e di tutte le calamità che stanno accadendo, è del grande deficit culturale del nostro Paese sul tema della protezione civile". 
Mentre lo Stato è assente, è chiaramente presente la "solidarietà e benedizione" della Chiesa e del Papa, per confortare e "calmare" gli animi della gente - "l Papa chiama l'arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco per esprimergli la sua solidarietà e chiedergli notizia su quanto sta accadendo".

Sono le scelte di questo Stato, di questo sistema, dei governi a provocare queste tragedie. Mentre si spendono miliardi e si fanno interventi rapidi, scavalcando quì sì intoppi burocratici, per le grandi opere contro le popolazioni dalla Tav in Val Susa, al Terzo Valico in Liguria, al Muos in Sicilia, non vengono fatti gli interventi per impedire i danni alle popolazioni per le alluvioni, i disastri idrogeologici; per questi ogni "scusa" è buona... 
E' un sistema sociale capitalista organicamente contro le masse popolari sia quando fanno le grandi opere sia quando non le fanno! E' un sistema che va rovesciato! 

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