I partiti della borghesia
assolvono diversi ruoli nello Stato, nei governi, nel Parlamento, a seconda
delle classi, ceti, strati, che rappresentano, ma sempre per concorrere ad
essere parte del comitato di affari della borghesia.
I proletari, anche
quando si dichiarano contro tutti i partiti, non comprendono questo concetto
basilare.
Non si è avanguardia proletaria, e meno che mai avanguardia
comunista della classe, se questo concetto non è chiaro e non si agisce di
conseguenza sul piano dell'organizzazione (partito) e della pratica
(politica).
da Pillole comuniste - 1-
25.5.2013
In Italia abbiamo schierati, alle elezioni per il rinnovo delle istituzioni
nazionali ed europee, una pletora di partiti sedicenti 'comunisti'.
Tutti,
nessuno escluso, lavorano da parte della classe borghese; c'è persino chi si
definisce marxista-leninista, ma in realtà lavora per il nemico di classe:
occorre pertanto marcare nettamente la distanza politica da questi abili
truffatori del proletariato. (P.T.)
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