venerdì 10 ottobre 2014

pc 10 ottobre - Genova ancora sott'acqua... il governo, le amministrazioni locali aggravano la situazione della popolazione - corrispondenza

Non sono passati neppure tre anni da quel 4 novembre 2011 che vide Genova colpita da piogge torrenziali che provocarono l'esondazione del torrente Fereggiano, in val Bisagno, seminando morte - ben sei furono coloro che persero la vita - e distruzione.
La seconda settimana di ottobre si apre all'insegna del maltempo che imperversa in città e non sembra voler cedere il passo; il clou si ha giovedì dieci ottobre, quando torna l'incubo dell'alluvione: questa volta, a straripare è il corso d'acqua principale da cui prende il nome la vallata.
Fortunatamente l'evento si verifica in tarda serata, intorno alle ore 23:30, e questo fatto circoscrive le conseguenze a due decessi, oltre a danni ingentissimi: chissà quale sarebbe potuto essere il bilancio, in termine di vite umane, se il drammatico avvenimento fosse avvenuto in pieno giorno.
Questi i fatti; ma anche loro hanno il risvolto politico: il dipartimento della Protezione Civile, che per tutto il giorno - nonostante la pioggia battente ed incessante - non ha diramato alcun bollettino di all'erta meteo, invia la prima comunicazione (una seconda arriverà alle ore 01:39) di possibili esondazioni alle ore 23:20: dieci minuti prima degli accadimenti, con un inaccettabile ritardo.
Certo è che, se l'ente sopra menzionato esce con le ossa rotte dalla vicenda di queste ore, altrettanto occorre dire del Markese sindaco e dei suoi accoliti in Consiglio comunale.
Da anni si parla di completare lo scolmatore del torrente Fereggiano, in modo da permettere allo stesso di deviare le acque di piena verso i quartieri della Foce e di Albaro, evitando che vadano ad ingrossare ulteriormente il Bisagno.
I problemi nascono dal fatto che, come al solito, i nostri governanti asseriscono che "mancano i fondi"; eppure ce ne sarebbero in abbondanza: basterebbe stornarli da quelli stanziati per opere inutili e devastanti quali il Terzo valico ferroviario dei Giovi e la Gronda autostradale di ponente.
Genova, 10 ottobre 2014

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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