venerdì 10 ottobre 2014

pc 10 ottobre - Arrivano gli studenti... ma per favore liberiamoci di sindacati e sindacalisti... Contro Renzi e la sua scuola contro il capitale e il suo sistema serve un movimento rivoluzionario degli studenti!

La scuola in piazza contro le cattive idee del governo
A Milano assediato il provveditorato, letame davanti alla Cattolica. A Milano il corteo si è già mosso da Largo Cairoli. Lo spezzone delle scuole di Milano Est si va via via ingrossando (circa 2.000 persone) ed ha ora raggiunto Piazza San Babila. Tanti gli interventi contro Expo e di rilancio del corteo di domani. In Largo Cairoli continuano ad arrivare studenti. Intorno alle 11.30 nonostante la blindatura gli studenti hanno scavalcato la recinzione dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia. All’interno però ci sono camionette e Forze dell’Ordine in assetto antisommossa. Durante il corteo alcuni studenti hanno rovesciato un sacchetto di letame davanti alla sede dell'università Cattolica in via Carducci.



A Napoli gli studenti si sono concentrati in piazza del Gesù. “Quella del governo è una linea contro la quale noi studenti ci opponiamo con determinazione da anni poiché basata sui concetti di meritocrazia, aziendalizzazione e privatizzazione della scuola stessa” affermano gli studenti autorganizzati campani. Almeno in diecimila hanno sfilato per le strade della città. Vi sono state delle azioni vicino la Direzione del Lavoro e il provveditorato agli studi. Presso la questura si sono aperti striscioni in solodarietàcon i 3 compagni denunciati per la manifestazione del 2 ottobre contro la BCE.

A Roma l'appuntamento è a piazza della Repubblica. “Alla buona scuola che isola e costringe alla competizione, gli studenti e gli insegnanti rispondono con una narrazione collettiva, rifiutando ogni controllo, ogni valutazione: alla buona scuola rispondo con l'indisciplina dello sciopero!” scrivono alcune rete studentesche. "Così in tanti famo paura" gridano gli studenti, soprattutto delle scuole medie superiori.

Foto: Il corteo in Via Carducci

Immagini di Renzi e dei ministri bruciate a Torino. A Cosenza, costellato da numerose azioni contro le banche e istituzioni

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A Palermo sono invece volate le uova contro l'ingresso della Banca d'Italia in via Cavour. A lanciarle sono stati gli studenti in corteo per per protestare "contro le politiche di tagli e di privatizzazioni, che in piena continuità con i governi precedenti, sono tutte poste a tutelare ancora una volta gli interessi delle banche a discapito degli studenti e delle loro famiglie costrette a pagare tasse onerose e vivere in condizioni sempre più precarie".
Oltre 10.000 studenti a Palermo urlano "Non ci sto" alla Buona Scuola di Renzi, sanzionando banche lungo il centro cittadino e denunciando la malagestione dei presidi-sceriffo, dell'intromissione dei privati nelle scuole e dei tirocini non pagati. 

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