pc 23 settembre - padroni assassini - La Spezia, la strage 'silenziosa' per l'amianto grida vendetta!
Amianto-killer, 400 vittime in città. E dal 2015 la vera
“apocalisse”
Triste primato per la Liguria: il mesotelioma sta dilagando
La Spezia, 21 settembre 2014 - CHIEDONO che sia fatta
giustizia. La loro voce grida forte anche da lassù, da dove sono volati cercando
di liberarsi dalla sofferenza. Le quattrocento vittime degli ultimi sette anni
hanno un nome, una storia troppo simile e un unico nemico: l’amianto, il
“compagno” di vita che ha silenziosamente avvelenato il loro sangue. Il
bollettino di guerra della Spezia è già pesante, ma è destinato addirittura ad
aggravarsi. Il vero flagello, infatti, deve ancora abbattersi su quell’esercito
di militari, adesso sparsi lungo l’intero Stivale, e semplici cittadini che per
lavoro o per pura fatalità sono entrati in contatto con la polvere letale: la
vera emergenza scatterà dal prossimo anno. «Le statistiche annunciano un
incremento importante del mesotelioma in provincia, ma anche a livello
nazionale, tra il 2015 e il 2020 — spiega Pietro Serarcangeli, presidente
dell’Afea, l’associazione che combatte al fianco degli esposti all’amianto e dei
loro familiari —. Cinque anni durante i quali potrebbe verificarsi una vera e
propria esplosione di casi». Se nel 2012 le malattie professionali legate
all’amianto in Italia furono 564 l’anno successivo lievitano a 689, con un
grande contributo della Liguria che nel 2012 ha registrato 88 casi e nel 2013
ben 93 (per quanto riguarda la sola asbestosi). Nessuna mera previsione
allarmistica, quindi, ma soltanto quella che scaturisce dalla sintesi fredda dei
numeri e di un calcolo che tiene conto di fattori precisi quali l’uso comune
dell’amianto, il suo divieto all’inizio degli anni Novanta e la lunga latenza
della malattia.
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