I Poliziotti a Carcolle (Roma): picchiateli ma domani"
- Di Antonello Caporale -
"M. ha solo 21 anni, è una giovane donna che studia Giurisprudenza all’università di
Tor Vergata, conosce il posto che deve avere la legge in una società
civile. L’altra sera era a pochi passi dai bianchi italiani che volevano
bastonare i neri, gli stranieri d’Africa, imputati di aver preso a
sassate due autobus di linea e reso invivibile Corcolle, borgata
confinata ai margini della Capitale, nella punta a est che inonda di
cemento la Prenestina e la contorce fino a saturarla di traffico. M. ha
visto alcuni suoi concittadini prendersela con i neri, soprattutto con
un tizio ghanese, mercante pacifico di collanine. Ha visto che la
protesta era monitorata da due pattuglie della polizia. Ha però sentito
la voce di un poliziotto che dissuadeva un dimostrante con queste
parole: “Ve li lasciamo domani. Adesso c’è troppa gente...".
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