Ora tocca alla donnetta traffichina Di Girolamo, che per il tramite Alfano-Boccia era passata inopinatamente da servetta di corte di Berlusconi a Ministro dell'Agricoltura - in effetti di braccia tolte all'agricoltura si tratta,
essere nel mirino dello sputtanamento e passare di fronte al solito rituale in Parlamento, dove uno a uno passano i ministri e restano nel governo.
Siamo passati dalla corte da basso impero in disfacimento di Berlusconi a una corte di miracolati che sono diventati ministri sotto la benedizione di Napolitano.
Una situazione che se non fosse tragica supera ampiamente la farsa..
Ma le masse proletarie e popolari quelle vere - non l'ignobile drappello strombazzato fascio-forcone di dicembre - fanno fatica a far emergere la loro rabbia e ribellione, così come a dare vita a un movimento organizzato che abbia la forza per spazzare via tutto questo marciume.
Pesano su questo le costanti illusioni parlamentari ed elettorali che, nonostante tante grida di antipolitica, restano l'orizzonte auspicato e praticato di un possibile cambiamento.
Come si vede c'è tanto da lavorare per noi proletari comunisti e per tutte le forze autenticamente proletarie e rivoluzionarie. Il 2014 deve produrre un fatto nuovo e un cambio di rotta visibile e noi dobbiamo fare tutta la nostra parte.
Proletari comunisti - PCm Italia
14 gennaio 2014
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