Napoli, sequestrata area ex Italsider
la procura: "Disastro ambientale"
Sotto accusa la mancata bonifica. Il quartiere illuso per anni con i progetti di riconversione. Indagati 21 fra ex dirigenti di Bagnolifutura e funzionari anche del ministero dell'Ambiente. Sequestrato anche il sito ex Eternit di DARIO DEL PORTO
Alla situazione di Bagnoli sono dedicate oltre trenta pagine della relazione conclusiva della commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti depositata alla fine della precedente legislatura. Scrive la commissione, riguardo ad esempio all'area della colmata, compresa tra il pontile nord ed il pontile sud dell'ex centro siderurgico, "E' costituita da rifiuti e, in particolare, da scorie e loppe d'altoforno derivanti dalle lavorazioni dell'ex Ilva-Eternit di Bagnoli, smaltite su una superficie di circa 170.000 metri quadrati del litorale marino e di circa 50.000 metri quadrati della spiaggia originaria, a partire dal 1962 fino all'interruzione delle lavorazioni.
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