Napoli cartellone choc
pro-femminicidio. “Né sangue, né armi, è messaggio dolce”
Un'azienda di prodotti per la casa pubblicizza un
panno pulente e le sue proprietà "ammazza" sporco. Le immagini, che
richiamano l'uccisione di una donna, sono sormontate dalla frase "elimina
tutte le tracce". "Nessun intento offensivo come dimostra anche la
doppia versione del manifesto", si difende il responsabile comunicazione.
Ma sul web scoppia la polemica
“Non abbiamo
usato né sangue né armi, è un messaggio tutto sommato dolce”. Si difende così Stefano
Antonelli, il responsabile della comunicazione della Clendy, l’azienda
napoletana di prodotti per la casa che questa mattina ha tappezzato il
capoluogo partenopeo con particolari cartelloni pubblicitari. Un
uomo in primo piano ha uno strofinaccio per la casa tra le mani: sullo sfondo,
le gambe distese di un corpo inanimato femminile, che suggerisce l’idea di un
delitto. E la frase “elimina tutte le tracce”. Uno slogan che richiama
alla mente un delitto, ma che nelle intenzioni della Clendy dovrebbe semplicemente
reclamizzare le proprietà pulenti del panno in microfibra da loro
prodotto. “Abbiamo semplicemente giocato con le parole – spiega
Antonelli – Nessun desiderio di sponsorizzare la violenza sulle donne“.
La campagna,
nata una ventina di giorni fa, partiva dalla versione femminile dello spot:
una donna armata di strofinaccio in primo piano e sullo sfondo il “cadavere” di
un maschio. E la stessa frase: “Elimina tutte le tracce”. “Ci dispiace che ci
sia stato questo clamore mediatico – aggiunge Antonelli – è semplicemente un
messaggio pubblicitario, come tanti altri, che serve a richiamare
l’attenzione. Nessun intento offensivo verso le donne, come dimostra anche
la doppia versione del manifesto. Anzi da ieri sera siamo noi ad essere
oggetto di messaggi offensivi”.
E in effetti
la bacheca Facebook dell’azienda è stata inondata di messaggi, la
maggior parte di critica e rabbia nei confronti della pubblicità.
“Vergognatevi”, “non comprerò mai più un vostro prodotto”, “che schifo”, i
commenti più “gentili”. A innervosire gli utenti, proprio la trovata della
“doppia versione” che, se nelle intenzioni dell’azienda doveva essere una
protezione, è risultata la ciliegina sulla torta dell’opportunismo
pubblicitario.
”Denunceremo
all’Istituto di autodisciplina della pubblicità i manifesti affissi a
Napoli che, per vendere un panno da spolvero, lanciano un richiamo esplicito al
femminicidio – annuncia Roberta Agostini, portavoce della Conferenza
delle donne, Deputata del Pd – Si tratta immagini sessiste e violente
ispirate a un dramma che colpisce ogni anno centinaia di donne. Una tragedia
che non può essere banalizzata, ma che deve vedere tutti – politica,
istituzioni, società civile, uomini e donne – impegnate in una battaglia di
contrasto, che è innanzitutto culturale”.
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