“I licenziati da INNOVA lavoravano per ABP”
L'8 maggio la sentenza.
Lo Slai Cobas ad ABP, Euromilano e Brunelli: RIASSUMETELI SUBITO!
Ieri, 25 marzo 2013, ennesima udienza della causa di appello a Milano degli operai Alfa Romeo licenziati 25 mesi fa da Innova Service.
I giudici hanno interrogato:
Cosimo Di Marzo, amministratore unico di Innova Service;
Marco Salvini, amministratore delegato e presidente di ABP e Aig Lincoln;
Corrado Delledonne, delegato del sito Alfa Romeo e coordinatore dello Slai Cobas;
Carmelo D'Arpa, operaio Alfa di Innova Service;
Simone Romano, responsabile di ABP;
Patrizia Ferrario, responsabile di ABP e di BNP;
Angela Di Marzo, “responsabile” di Innova Service e dirigente di ISMI, ADM, DM di Angela Di Marzo, DM, Anthea srl, Secure Solutions srl, Presidio srl, Presidium soc. coop., International Construction Impex srl, ecc..
Cosimo Di Marzo, amministratore unico di Innova Service, interrogato per primo, ha dichiarato che
1.non sa chi sia ABP (in teoria il committente di Innova Service per l'appalto di manutenzione, pulizie e guardiania all'Alfa di Arese);
2.non sa chi siano Simone Romano e Patrizia Ferrario, i due responsabili di ABP sull'area dell'Alfa;
3.non sa nulla di nulla (“NU SACCIU”) e - da Trani (BA) - ha messo piede all'Alfa una sola volta.
DOPO QUESTO INTERROGATORIO E' RISULTATO DEL TUTTO EVIDENTE, se ce n'era bisogno, CHE SIAMO IN PRESENZA DI UNA SIMULAZIONE DI CONTRATTO DI APPALTO.
I lavoratori Alfa Romeo licenziati 25 mesi fa da Innova Service
lavoravano per ABP, non per Innova.
E gli stessi testi di ABP non hanno potuto far altro che confermare che, dopo il licenziamento dei lavoratori di Innova, gli appalti per la guardiania, la manutenzione e le pulizie sono stati assegnati sempre da ABP ad altre ditte (DM, ISMI, ecc..) gestite dalla Di Marzo e da coloro che hanno licenziato gli stessi lavoratori di Innova Service.
Finora nel processo sono stati sentiti 5 testi per ABP e INNOVA e 2 testi per i licenziati.
L'8 maggio sarà sentito un sesto teste per Innova, dopodichè dovrebbe esserci la sentenza.
I LICENZIATI, con l'avvocato Mirco Rizzoglio,
CHIEDONO IL REINTEGRO NEL POSTO DI LAVORO ALL'ALFA ROMEO DI ARESE E LA CONDANNA DI ABP ED INNOVA SERVICE PER SIMULAZIONE DI CONTRATTO DI APPALTO.
Se verrà sancita la simulazione di appalto, ABP e i suoi aventi causa (TEA, EUROMILANO e BRUNELLI) dovranno riassumere all'Alfa di Arese tutti i licenziati di Innova Service.
Ma, dopo oltre 25 mesi di calvario, i licenziati non meritano di dover attendere ancora fino all'8 maggio per avere giustizia.
Lo Slai Cobas chiede perciò ai proprietari dell'area dell'Alfa di assumere da subito i licenziati e di cessare gli arbitri e gli abusi contro i lavoratori e lo Slai Cobas.
POSTI DI LAVORO ALL'ALFA
PER I LICENZIATI, I CASSINTEGRATI,
I DISOCCUPATI E I GIOVANI DELLA ZONA !
Arese, 26 marzo 2013
Slai Cobas Alfa Romeo
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