CONTRO
L'OSCURANTISMO CLERICAL-FASCISTA
CONTRO
OPPRESSIONE- MODERNO MEDIOEVO
SCATENIAMO LA
RIBELLIONE DELLE DONNE!
Il movimento
per la vita ha indetto per il 2 marzo una giornata in “riparazione di aborto ed
eutanasia” davanti ad ospedali-sempre più rari e con sempre maggior difficoltà-
presso cui è possibile praticare l' IVG. Dietro la sigla no 194 e Ora et labora
in difesa della Vita, si cela la mai sopita attività degli integralisti nostrani
che, lungi dal rispettare la vita reale delle donne e le donne stesse, non
perdono occasione per rendere loro l' esistenza sempre più difficile in cui i
diritti, la dignità viene continuamente calpestata, non disdegnano di chiamare
le donne “assassine” se scelgono di abortire, contribuendo, con le loro campagne
oscurantiste e reazionarie, a creare un humus maschilista, di esaltazione del
ruolo delle donne nella famiglia e nella società, sopratutto oggi in piena crisi
economica, come ammortizzatore sociale, da un lato per ricacciarle a casa e
giustificare licenziamenti, mancanza di lavoro, dall'altro, per farsi carico del
lavoro di cura tra le pareti domestiche.
Non possiamo
certo, qui, dimenticare il ruolo attivo, in questo, dell' uscente Papa
Ratzinger, che nell'incontro mondiale delle famiglie dello scorso anno che si è
tenuto a Milano non ha mancato di orientare in senso ideologico e pratico i
“fedeli”. Le iniziative, compresa l'intenzione di una battaglia a livello
europeo contro il diritto d'aborto ne sono una dimostrazione.
Pertanto
condividiamo condividiamo lo spirito di contrapporre in maniera
visibile la presenza delle donne in difesa del diritto d' aborto a quella sempre
più invasiva del movimento per la vita negli ospedali. E' uno dei tanti modi per
intimidire le donne, per ampliare la presenza dei medici obiettori. iniziative
ideologiche che contribuiscono a ricacciare indietro le
donne.
Ma siamo anche
consapevoli che occorre fare altro e di più, è necessario denunciare e
smascherare gli attacchi ideologici che vengono da più parti e sotto diverse
forme, sopratutto in questa Regione: ricordiamo l'obbligo di sepoltura dei feti,
l'introduzione delle moderne ruote degli esposti, politiche familiste etc. Per
questo diciamo che è necessario costruire un comitato/rete in difesa del diritto
d'aborto che si batta, ad esempio per l'abrogazione della L.40 sulla
procreazione medicalmente assistita, che ha introdotto il riconoscimento
giuridico dell'embrione e la cancellazione dell'obiezione di coscienza dalla L.
194.
2 marzo h. 11
contro-presidio davanti alla
Mangiagalli
movimento
femminista proletario rivoluzionario Milano
per contatti:
mfpr.mi1@gmail.com
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