giovedì 14 giugno 2012

pc 14 giugno - Fascismo padronale alla Fiat-Powertrain di Termoli. Ma alla guerra di classe ancora una volta la fiom oppone la normale dialettica sindacale.


Lotta, esercizio della forza, costruire il sindacato di classe basato sui cobas


La Fiat taglia gli stipendi agli iscritti Fiom

A maggio, i dipendenti della Fiat-Powertrain di Termoli iscritti ai metalmeccanici della Cgil, hanno ricevuto una decurtazione di 250 euro in busta paga. Il Tribunale di Larino, nel febbraio scorso, aveva condannato la Fiat a riconoscere la rappresentanza sindacale della Fiom, contro il nuovo contratto nazionale sottoscritto da Fim, Uilm e Ugl.

Campobasso, 13-06-2012
La Fiat taglia gli stipendi agli iscritti della Fiom, e gli operai protestano sul tetto
dell'Assessorato al Lavoro della Regione Molise. L'emergenza lavoro al centro della manifestazione messa in atto dagli operai e delegati Fiom-Cgil.

A maggio, i dipendenti della Fiat-Powertrain di Termoli iscritti ai metalmeccanici della Cgil, hanno ricevuto una decurtazione di 250 euro in busta paga. Il Tribunale di Larino, nel febbraio scorso, aveva condannato la Fiat a riconoscere la rappresentanza sindacale della Fiom, contro il nuovo contratto nazionale sottoscritto da Fim, Uilm e Ugl.

Nelle more del provvedimento il giudice ha anche fatto richiamo all'applicazione del contratto del 2008, quello che la Casa automobilistica ha ritenuto di applicare agli iscritti Fiom non assegnando il premio di 250 euro circa previsto con l'accordo del 2011.

I lavoratori hanno attuato la protesta per chiedere l'attenzione delle istituzioni su questa vicenda sulla situazione alla Dr Motor di Isernia (candidata a rilevare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese) dove i dipendenti non vengono pagati da alcuni mesi.

Alla Regione la Fiom-Cgil ha chiesto un tavolo negoziale sull'emergenza lavoro e sulla crisi aziendale, mentre il Prefetto di Campobasso e' stato sollecitato a trovare una soluzione negoziale per la Fiat Powertrain di Isernia.

Manifestazioni Fiom
Domani mattina ci sara' un presidio davanti alla De Tomaso e si fermeranno, dalle 9 alle 11, gli stabilimenti di Torino e Caselle dell'Alenia e di Thales (ex Alenia Spazio), con manifestazioni davanti ai cancelli.

Scioperi sono previsti anche alla Fucina Rostagno di Cuorgne', alla Sata e all'Ims di Sparone, mentre oggi ci sono state astensioni al lavoro alla Elbi, alla Sogefi, alla Webasto. Circa 200 lavoratori in sciopero della Federal Mogul di Cuorgne' hanno percorso in corteo le vie del paese, con quelli della Romi (ex Sandretto). Inoltre, si sono avuti presidi con volantinaggio nella zona sud di Torino, in piazza Bengasi, e davanti ai Comuni di Nichelino e Moncalieri: le iniziative - spiega la Fiom – sono state molto partecipate e, a Moncalieri, il sindaco ha ricevuto una delegazione di lavoratori.

"Le iniziative di domani - dichiara Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil - sono doppiamente importanti perche' oltre a manifestare la contrarieta' dei lavoratori sulla riforma del lavoro e sulla manomissione dell'articolo 18 incalzano il governo per quanto riguarda una politica industriale che tuteli lavoro e occupazione: purtroppo da parte dell'esecutivo e del premier Monti abbiamo ascoltato tante belle parole, ma di fatti non se ne sono ancora visti".

Domani la Fiom manifesterà anche davanti al ministero dello sviluppo economico per chiedere la modifica del piano industriale di Finmeccanica che prevede la dismissione di alcuni asset del settore civile.

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