AL FIANCO
DEGLI OPERAI DI BASIANO!
LIBERTA’
PER GLI ARRESTATI!
I
LICENZIATI DEVONO RIENTRARE!
Quanto
successo lunedì ai magazzini del Gigante di Basiano è l’ennesimo
segnale che il governo Monti, attraverso i suoi servi in divisa,
manda a tutti i lavoratori immigrati e non. Un segnale che non
riguarda solo i lavoratori, moderni schiavi, delle logistiche, ma che
è rivolto a tutti i lavoratori, dalle fabbriche alla sanità, dai
trasporti alla scuola, dai precari ai disoccupati. Un messaggio
chiaro e netto: GLI SPORCHI AFFARI –POLITICO/MAFIOSI- DELLE
IMPRESE, VANNO DIFESI DA QUESTO STATO ANCHE MANU MILITARI. E se poi i
lavoratori osano ribellarsi e ancor di più se sono immigrati, allora
la repressione e la violenza poliziesca si accanisce con maggior
ferocia.
Un
trattamento quello subito dagli operai di Basiano condiviso con tutti
quelli che non ci stanno. Che non ci stanno con la devastazione dei
territori e alle grandi opere inutili come la TAV. Che non ci stanno
allo scippo del proprio futuro come i giovani, precari o senza
lavoro. Che non ci stanno alla cancellazione dei diritti.
Ma
repressione e licenziamenti non hanno smontato la rabbia, la
determinazione, di questi lavoratori. Ma questo da solo non basta.
Occorre unire il fronte delle lotte per poter rispondere in maniera
adeguata. Occorre costruire solidarietà di classe per sentirsi un
tutt’uno.
Ma
occorre anche una risposta unitaria contro la repressione per
contrastare l’avanzata di questo stato di polizia.
LA LOTTA
DEI LAVORATORI DI BASIANO E’ LA LOTTA DI TUTTI
http://proletaricomunisti.blogspot.com
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