sabato 7 maggio 2011

pc 7 maggio - sciacallaggio politico elettorale sulla pelle degli operai Thyssenkrupp torino

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APPUNTAMENTO ELETTORALE TRAVESTITOLunedì 9 maggio - alle ore 17:00, presso
la sede della provincia di Torino, sita in via Maria Vittoria 12 - il
periodico di area sedicente democratica Sicurezza e Lavoro, diretto da
Massimiliano Quirico, propone alla cittadinanza torinese un convegno sulla
sentenza Thyssenkrupp.
Il parterre degli invitati è molto ricco: il presidente della Provincia,
Antonio Saitta; la assessora al Lavoro della Regione, Claudia Porchietto;
gli assessori al Lavoro di Comune e Provincia, Tom Dealessandri (che è anche
vicesindaco) e Carlo Chiama; il presidente della commissione Lavoro del
Comune, Enzo Lavolta; gli avvocati delle parti civili Alessandro Mattioda,
Regione, Alberto Mittone, Provincia, Donatella Spinelli, Comune; l'avvocato
di molti ex operai Thyssenkrupp, Sergio Bonetto; rappresentanti dell'Api
(Associazione delle piccole imprese); ex operai e familiari delle vittime,
tra cui l'onorevole Antonio Boccuzzi.
Ma il vero dulcis in fundo è la presenza dell'avvocato Ezio Audisio, colui
che ha svolto il ruolo di coordinatore del crocchio di servi prezzolati -
gli altri erano: Cesare Zaccone, Andrea e Nicoletta Garaventa, Maurizio
Anglesio, Paolo Sommella, Franco Coppi - che ha sostenuto la difesa dei
padroni assassini.
A prima vista sembrerebbe un gruppo di oratori di tutto rispetto, ed in
effetti non si può dire il contrario; sembra però incredibile come questi
signori riescano a parlare di un processo storico come questo - per la prima
volta il padrone assassino viene condannato, per omicidio volontario, ad
anni sedici e mesi sei di meritatissima galera - senza preoccuparsi di
contattare l'unico organismo che ha seguito tutto il procedimento,
dall'inizio alla fine.

Il nodo torinese della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro è
stata l'unica organizzazione che ha presenziato costantemente alle udienze -
con qualunque tempo atmosferico: pioggia, neve, grandine, solleone, non
importa - con un presidio all'esterno di Palazzo di Giustizia, ed un
'inviato' in aula per relazionare il più possibile in tempo reale
sull'andamento delle sedute.

Cosa non si fa per raccattare qualche misero voto: questo è semplicemente un
appuntamento elettorale dei sedicenti democratici travestito da
convegno.Torino, 07 maggio 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino



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