venerdì 6 maggio 2011

pc 6 maggio - solidarietà agli antifascisti amalfitani - ancora una vile aggressione

ANCORA VIOLENZA FASCISTA. ANCORA CASA POUND E LA COSTIERA.


Un altro triste e grave episodio di violenza fascista torna a far parlare della costiera amalfitana. Lo scorso 29 aprile alcuni studenti di sinistra, nei pressi dell’università di Napoli, sono stati aggrediti e accoltellati da militanti di destra, appartenenti all’organizzazione neofascista Casa Pound. La loro “colpa” è stata rimuovere alcune scritte minacciose, tipo antifà vi buchiamo quando vogliamo, e una serie di svastiche e croci celtiche, proprio come sui nostri muri, apparse sulle facciate dell’università napoletana. Improvvisamente sono stati accerchiati e aggrediti da un gruppo di fascisti. Questi squadristi, pronti alla violenza, si sono presentati armati di coltelli. A farne le spese, purtroppo, tre giovani di sinistra che hanno riportato ferite da arma da taglio. Uno dei giovani compagni aggrediti è stato anche operato in quanto la lama gli ha trapassato la mano, recidendo i tendini. La violenza brutale e squadrista è continuata di notte, quando parte degli stessi militanti si sono presentati nella folta piazza universitaria, durante una festa, armati di bastoni, lame di diversa dimensione e con il volto coperto, creando panico e confusione tra le centinaia di giovani presenti.

Teniamo a sottolineare, come riportato anche da quotidiani nazionali, che purtroppo, ancora una volta, quei “bravi ragazzi”, fascisti di Casa Pound, della costiera amalfitana sono stati presenti, rappresentati da un loro simile. Tale Alessandro Mennella, maiorese, di Casa Pound, già noto per diversi episodi di intolleranza e violenza, sia qui in costiera che altrove (come dimostra pure la foto). Ricordiamo le aggressioni della scorsa estate prima a danno di un giovane in vacanza con la famiglia a Minori, accerchiato e poi aggredito da giovani locali appartenenti a Casa Pound; poi a danno del nostro compagno Salvatore e dei suoi amici, in cui il Mennella, insieme ad altri fascisti napoletani, si è contraddistinto per vigliaccheria e violenza gratuita. Ultime azioni squadriste solo in ordine di tempo, perché basta andare un po’ indietro e ritrovare aggressioni fisiche e verbali per le strade di Minori, o comunque notare la presenza dei fascisti della costiera nelle varie organizzazioni squadriste campane, fino a una partecipazione diretta nelle occupazioni napoletane, finite con un nulla di fatto, grazie alla militanza dei compagni e all’impegno della gente, antifascista. Per ulteriori informazioni basta consultare internet, a partire da napoli indymedia.

Questi stessi ragazzi di Casa Pound, presenti tra Minori e Maiori, oggi difendono il loro affiliato, rovesciando la realtà, a favore dell’operato della loro organizzazione, che in realtà è un manipolo di fascisti, reazionari, sessisti e razzisti.

Abbiamo sempre combattuto ogni forma di in tolleranza e di violenza e lo continueremo a fare. Da sempre rivendichiamo con forza il nostro antifascismo e in momenti come questi siamo convinti che i neofascisti, ovunque, devono essere fermati, allontanati.

Nessun spazio, nessuna agibilità per chi sostiene idee folli, per chi ancora inneggia a Mussolini, o peggio ad Hitler; per chi fa della violenza l’unica forma di comunicazione e di propaganda, per chi esaspera il clima, anche propagandando simboli fascisti che non possono più essere accettati, né per folclore, né come pure azioni goliardiche, compiute da giovanissimi.

Da parte nostra, non permetteremo che in costiera si verifichino mai episodi del genere, ma invitiamo tutti a stare con gli occhi aperti, a fare una seria vigilanza democratica. Il fascismo e ogni sua forma o devianza deve essere combattuto, in ogni modo. Che vengano isolati questi soggetti, che non sia assegnato loro nessuno spazio. Protetti e difesi dalle istituzioni amiche, tocca a noi smascherarli, metterli all’angolo ed evitare ulteriori danni.

Comunisti e antifascisti – costiera amalfitana

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