venerdì 6 maggio 2011

pc 6 maggio - buttare giù dal treno i controllori fascisti..l'episodio di bari

Insulti razzisti ai migranti sul treno
il controllore rischia il licenziamento
Aperta un'indagine interna per individuare il dipendente delle Ferrovie Appulo Lucane che si è reso responsabile del vergognoso episodio.

"Speriamo che viene Hitler, ti taglia la testa e ti mette nel forno crematorio". Il dipendente delle Ferrovie appulo lucane che ha insultato un extracomunitario che viaggiava senza biglietto su un treno regionale pugliese, rischia ora il licenziamento. Dopo la diffusione del video raccolto dall'associazione "Il grillaio" e pubblicato ieri da Repubblica. it, la Regione e il presidente delle Fal hanno immediatamente aperto un'indagine interna per fare luce sull'accaduto. "Abbiamo chiesto sia su Facebook sia tramite il sito delle Ferrovie - spiega l'assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini - che chi ha fatto il video ci indichi almeno l'orario e la tratta in modo tale da poter risalire al controllore. Quello che abbiamo visto è inaccettabile, insopportabile, soprattutto in una regione come la Puglia che storicamente ha l'accoglienza nel suo dna".


La diffusione del video sta sollevando un polverone: in centinaia di persone stanno scrivendo alle Fal mail o post su Facebook chiedendo immediatamente un provvedimento nei confronti del dipendente razzista. Effettivamente il tenore del dialogo ripreso da un viaggiatore con il telefonino è agghiacciante. Un gruppo di ragazzi extracomunitari sale in treno, senza biglietto. Arriva il controllore. Prima è accomodante. "Fate i bravi che siamo alle pezze in Italia..." dice. Uno dei ragazzi racconta di non avere al lavoro. I toni salgono. "E vai a lavorare, invece di stare davanti al supermercato a dare fastidio". Il ragazzo lo accusa di razzismo. Il controllore va su tutte le furie. "E si, vanno bene quelli che ti fanno fare i comodi tuoi in Italia, eh? Vanno bene quelli che ti fanno mangiare e ti danno pure il resto a te, eh?". Infine la vergognosa chicca finale. "Speriamo che viene Hitler, ti taglia la testa e ti mette nel forno crematorio".

Qualcuno ha raccontato anche che episodi del genere sarebbero sempre più frequenti, soprattutto da quando i treni regionali sono spesso popolati di extracomunitari che si muovono dal Cara di Bari o dalla tendopoli di Manduria. "Faremo tutto quello che è necessario fare" ha assicurato, imbarazzato, il presidente Matteo Colamussi. "Abbiamo però bisogno di capire esattamente quando e dove è successo per capire cosa è accaduto e individuare il dipendente". "Soltanto qualche giorno fa" racconta Marialisa Moramarco, del comitato "F. A. L... le Migliorare", "un altro episodio suscitò l'indignazione dei viaggiatori, che segnalarono sempre al nostro comitato come una donna incinta che si lamentava di non aver trovato posto, visto che non ci sono posti riservati per gestanti ed anziani, venne invitata da un controllore a non usufruire più del treno".

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