La vigilia dello sciopero chiarisce ancor più la questione che è al centro di esso.
La direzione della Cgil, Camusso e soci, usa lo sciopero per firmare accordi antioperai con padroni e governo - apprendistato e Marchionne - e per lanciare un assalto finale la ambigua direzione della Fiom.
Uno sciopero per spegnere fuochi e lotte, uno sciopero al servizio dell'opposizione parlamentare e del governo dei padroni.
Chi non dice questo, sinistra ex-parlamentare, disobbedienti, gruppi opportunisti, alla Carc maniera, anche se non ci sono certo solo loro, basisti operaisti, inganna i lavoratori e non costituisce una alternativa alla direzione della Cgil ma parte del problema per la costruzione di questa alternativa.
Su provvedimenti sociali, guerra, repressione, la opposizione parlamentare è perfino a volte a destra del governo.
Allo sciopero di domani si partecipa autonomamente in maniera visibile e per contestare la direzione Cgil.
Ogni altra partecipazione è grancassa - compreso le estemporanee iniziative dell'arco disobbediente, travestito da precari e studenti - della direzione Cgil e non serve gli interessi degli operai ma è alla coda della sinistra parlamentare e riformista
Proletari comunisti
5 maggio 2011
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