venerdì 13 dicembre 2024

pc 13 dicembre - L'imperialismo è guerra. La Nato punta avanzata marcia tappa dopo tappa verso la guerra imperialista mondiale

 stralci di un commento apparso su Contropiano

Rutte: “passare a una mentalità di guerra”…

Ieri il segretario generale della NATO Mark Rutte ha partecipato a Bruxelles a un evento promosso da Carnegie Europe, uno di quei think tank le cui iniziative diventano spesso piattaforme per la presentazione di indirizzi programmatici da parte di politici di punta.

Il dibattito, organizzato insieme alla Divisione di diplomazia pubblica della NATO, aveva come tema le sfide che dovrà affrontare l’alleanza euroatlantica nel prossimo futuro, e sulle priorità strategiche che i suoi membri dovranno perseguire per trovarsi preparati. Il messaggio è stato molto netto: “dobbiamo passare a una mentalità di guerra“.

Per prevenire la guerra, la NATO deve spendere di più“, “Non siamo in guerra, ma non siamo nemmeno in pace“.

L’industria della difesa della Russia sta producendo un numero enorme di carri armati, veicoli

blindati e munizioni. Ciò che la Russia manca di qualità, compensa in quantità con l’aiuto di Cina, Iran e Corea del Nord“, ha affermato Rutte,
Tutto questo“, ha concluso, “punta in una direzione chiara: la Russia si prepara al confronto a lungo termine“. Il sottinteso è che anche il blocco euroatlantico deve fare lo stesso, facendo la stessa cosa di Mosca, ovvero spendere e produrre molto più in ambito bellico, sviluppando nuove tecnologie per il settore.... l’obiettivo del 2% del PIL per la spesa militare non basta più e “nei prossimi mesi dovremmo accordarci su quale sarà la nuova soglia“. Non si tratterà solo di spendere di più, ma anche in maniera più coordinata per far fronte a un’industria della difesa europea “troppo piccola, troppo frammentata e troppo lenta“.

I soldi, ovviamente, saranno presi dalle spese sociali,. I paesi europei“, sottolinea Rutte, “destinano facilmente fino a un quarto delle loro entrate a pensioni, sanità e sistemi di sicurezza sociale. Ci serve solo una piccola frazione di quel denaro per rafforzare molto le nostre difese e servire al meglio il nostro popolo“.

in Europa siamo il 10% della popolazione mondiale e spendiamo il 50% di tutta la spesa mondiale per la sicurezza sociale. Quindi, in questo senso, abbiamo un certo margine di manovra“.

 Il segretario della NATO ha detto che da parte delle banche, dei fondi di pensione, dei semplici cittadini è persino “inaccettabile rifiutarsi di investire nella difesa“.“abbiamo alzato la spesa militare, ma spendiamo meno che nella Guerra Fredda. Allora gli europei spendevano più del 3%. Con quella mentalità abbiamo vinto“.

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