sabato 14 dicembre 2024

pc 14 dicembre - Riesce alla grande la manifestazione contro il Ddl sicurezza “Siamo 50mila” - info stampa

Ddl Sicurezza, manifestazione a Roma per dire no. Gli organizzatori: “Siamo 50mila”

La partenza da piazzale del Verano il cartello del bacio tra Meloni e Mussolini; arrivo a piazza del Popolo.

Sono oltre duecento le realtà che, da ogni regione del Paese, sono scese oggi in piazza a Roma per manifestare contro il ddl Sicurezza. Il corteo è partito alle 14 da piazzale del Verano, dove erano attese circa 25mila persone che secondo gli organizzatori sono il doppio “Siamo in cinquantaila”. Il programma prevede l’arrivo a piazza del Popolo.

"Il ddl Sicurezza rappresenta un attacco senza precedenti ai diritti fondamentali e alla democrazia - si legge in una nota della Rete No ddl Sicurezza -. Criminalizza il dissenso, reprime il conflitto sociale e colpisce lavoratori, studenti, migranti e chi lotta per giustizia sociale e ambientale". "Siamo donne, uomini, identità non binarie, lavoratori, studenti e attivisti. Difendiamo la democrazia contro chi vuole trasformare l'Italia in un Paese autoritario" dichiarano i promotori della manifestazione. "Non c'è sicurezza in questo disegno di legge, solo paura del dissenso e delle piazze," sottolineano.

Corteo Roma, petardi contro Carrefour, danneggiata vetrina

Petardi contro la vetrina e la scritta "assassini". Alcuni studenti pro Pal durante il corteo contro il ddl sicurezza hanno danneggiato un punto vendita del supermercato Carrefour di viale Regina Margherita. 'Assassini', la scritta degli studenti pro Pal sul market. Blitz di un gruppo di ragazzi incappucciati che hanno preso di mira un distributore Eni in via Amilcare Ponchielli. Scritte pro Palestina e contro Eni: Free Palestine, Eni Kills e Eat the rich accompagnata dalla A di anarchia.

Fiom, fermare il “decreto paura” del governo

"Oggi, la Fiom insieme alla Cgil, ad associazioni, movimenti, studenti, è in piazza a Roma per fermare il ddl sicurezza. Un provvedimento scellerato e pericoloso che minaccia di limitare le libertà individuali e collettive dei cittadini, cancellare il diritto di sciopero e restringere gli spazi di democrazia e il diritto al dissenso". Lo dichiara Michele De Palma segretario generale Fiom-Cgil alla manifestazione nazionale a Roma contro il ddl Sicurezza. "Abbiamo bisogno di sicurezza, non del 'decreto paura' del governo. La sicurezza è quella di avere un posto di lavoro, di non morire nei luoghi di lavoro, di avere un salario dignitoso. La sicurezza di impedire i femminicidi, la sicurezza di avere scuola, università, sanità. Questo decreto del Governo invece serve esclusivamente a impedirci di manifestare, di scioperare. Ma noi non ci fermeremo", assicura il leader dei metalmeccanici di Corso d'Italia.

Presidio dei movimenti per la casa

I movimenti per il diritto all'abitare hanno lasciato il corteo principale e si stanno dirigendo in piazza Indipendenza dove terranno un presidio, già concordato con la questura. Intanto dal camion che guida il corteo è stato lanciato un appello ai residenti di Calenzano: "con il Ddl sicurezza corrono il rischio di essere criminalizzati se dovessero protestare contro il deposito Eni".

Ddl Sicurezza: Bonelli, misure illiberali, ciniche e feroci

"Il ddl Sicurezza è un provvedimento che non affronta assolutamente il tema della sicurezza dei cittadini. E' un disegno di legge illiberale: trasforma in narcotrafficanti tremila aziende che coltivano la canapa, causando il licenziamento di circa 15 mila lavoratori e lavoratrici". Lo afferma il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli, parlando con i giornalisti a margine della manifestazione contro il ddl Sicurezza. "Oltre al danno, per queste persone, arriva anche la beffa: se quei lavoratori e lavoratrici che subiscono il licenziamento decidono di manifestare, magari occupando una strada, questo governo di destra applica una misura che prevede il carcere fino a 7 anni.
Questo provvedimento è semplicemente cinico e feroce", conclude Bonelli.

(@Vincenzo Tersigni)

Da Zerocalcare a Germano: attori e artisti in piazza

Tra gli artisti in piazza ci sono gli attori Valerio Mastandrea, Elio Germano e Michele Riondino, che dice : “Oggi bisogna essere qui e non altrove perché con questo ddl vogliono criminalizzare il pensiero critico”. 

Flash mob Amnesty: non criminalizzare blocco stradale

Un flash mob di Amnesty International che durante il corteo contro il ddl sicurezza per alcuni minuti ha bloccato il passaggio della strada all'altezza di piazza Galeno, a Roma. Una azione, hanno spiegato, contro la criminalizzazione del blocco stradale contenuta nel ddl sicurezza. Sui cartelli gialli esposti da Amnesty, la scritta: 'Sicurezza? No minacce alla libertà di espressione'.

La piazza a Meloni: "Italia non diventerà una nuova Ungheria"

"Questa piazza si rivolge a Giorgia Meloni per dire una cosa semplice: stiamo venendo a prendervi. Questo ddl non passa e quando lo affonderemo verremo a prenderci anche questo governo. Vogliamo riprenderci tutto". È l'intervento di un rappresentante della rete 'liberi di lottare' nel corso del corteo contro il ddl sicurezza che, partito da piazzale del Verano, ha appena superato piazza Galeno ed è diretto in piazza del Popolo. "Non consentiremo che l'Italia diventi una nuova Ungheria. Daremo vita a una resistenza democratica diffusa. Non ci fermeremo finché non faremo cadere questo governo", ha aggiunto una rappresentante della rete romana no ddl.

Ddl sicurezza: Fratoianni, in piazza per il diritto al dissenso

"Oggi in piazza tantissimi e tantissime contro un ddl della paura, contro una destra che ha come obiettivo quello di cancellare i diritti di libertà e il diritto al dissenso. Contro questo progetto noi ci siamo e li contrasteremo". Lo dice Nicola Fratoianni deputato di Avs arrivando al corteo di Roma e parlando con i cronisti. "Si fermino dalle parti del governo e della sua maggioranza".

Organizzatori corteo: “Delmastro? Via chi occupa abusivamente il Parlamento”

“Delmastro ha detto che vuole dare calci nel sedere a chi occupa le case. E noi diciamo che vogliamo cacciare chi occupa abusivamente il Parlamento". Così gli organizzatori del corteo contro il ddl sicurezza a Roma in apertura della marcia che si è mossa da piazzale del Verano e arriverà a piazza del Popolo. Poi i cori: "Siamo tutti antifascisti, siamo tutte antifasciste”.

Il corteo parte dal Verano

"Bentornate zecche rosse - il saluto dal megafono degli organizzatori – Siamo qui con una sola voce per fermare il ddl paura che minaccia la democrazia. Ieri Delmastro ha detto che prenderebbe a calci in culo chi occupa le case abusivamente. Noi vogliamo prendere a calci chi occupa abusivamente il parlamento. Questo governo ci vuole dividere e impaurire. Ma noi non ci faremo intimidire. Questo ddl criminalizza il dissenso e punisce La solidarietà. Chi osa sfidare il potere diventa un criminale".

Il corteo studenti è arrivato al Verano

Il corteo degli studenti, partito dalla Sapienza, ha raggiunto il Verano dove sono già presenti la CGIL, l'Anpi e gli organizzatori della Rete no ddl

(@Vincenzo Tersigni)

La gigantografia della premier Giorgia Meloni che bacia Mussolini



Contro il ddl sicurezza", occupata Lettere alla Sapienza

"Contro il ddl paura", la facoltà di Lettere dell'università Sapienza è stata occupata ieri sera. Come azione di rilancio contro il ddl sicurezza e il corteo di oggi a Roma, gli studenti di alcuni collettivi che hanno appunto aderito alla rete no ddl sicurezza, sono rimasti in aula questa notte e ora si apprestano a prepararsi per la manifestazione, dando appuntamento alle 13 a piazzale Aldo Moro.
"Come studenti di questo Paese abbiamo occupato la facoltà di Lettere della Sapienza, per costruire un'opposizione studentesca, universitaria e giovanile al ddl 'sicurezza', un progetto di legge liberticida che svuota la nostra democrazia, individuando in migranti, studenti, attivisti e movimenti sociali dei nemici da reprimere e silenziare", scrivono sui social gli attivisti.
"Abbiamo una visione chiara di quella che dovrebbe essere la sicurezza nelle nostre università, nelle nostre scuole, nelle nostre città: contro la vostra repressione, i vostri tagli e la vostra censura opponiamo un modello di formazione finanziato, accessibile a tutti e gratuito", sottolineano rilanciando la piazza di oggi. "Contro ddl sicurezza, ddl Bernini e guerra saremo in piazza e continueremo a mobilitarci in tutto il Paese per costruire un'alternativa a questo sistema", precisano. precisano.

Nessun commento:

Posta un commento